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Economia | 27 maggio 2022, 09:48

Fruttato, piccante e amaro. Imparare a degustare l'olio evo all'Antica Azienda Raineri di Imperia [FOTO E VIDEO]

Una giornata dedicata ai giornalisti per toccare con mano la produzione di qualità di uno dei prodotti di punta del made in Italy e della dieta mediterranea: l'olio extra vergine di oliva ottenuto a freddo, garantito come origine e come tipo di lavorazione

Fruttato, piccante e amaro. Imparare a degustare l'olio evo all'Antica Azienda Raineri di Imperia [FOTO E VIDEO]

Fruttato, piccante e amaro. Sono le tre parole chiave dell'olio extra vergine d'oliva, caratteristiche espresse in decimi da palati esperti.

Perchè l'olio, così come il vino, si può degustare. Basta scaldare il piccolo bicchiere in vetro blu (per non farsi condizionare dal colore del prodotto) con una mano e tapparlo con l'altra, inspirarne il profumo e poi bere un piccolo sorso facendolo roteare in bocca. Per percepire i composti aromatici volatili si deve aspirare l'aria con una specie di risucchio che in gergo viene definita “strippaggio”.

 

Un esame organolettico proposto all'Antica Azienda Raineri di Chiusanico nel corso di una giornata di porte aperte dedicata ai giornalisti.

Guarda il video realizzato da Raffaele Massano Videomaker:

L'olio extra vergine d'oliva di qualità è buono da solo, ma può esaltare un menù ben congeniato.

E allora la degustazione si è fatta ancora più interessante con i piatti della food blogger Sabrina Ramella dove l'olio evo Raineri era il protagonista.

 

Via con i crostini fatti con pane di Triora in versione paté di olive e acciuga. Immancabile un filo d'olio.

 

Poi l'insalata ligure con pomodoro cuore di bue, filetti di tonno Raineri all'olio di oliva, olive e cipolla rossa.

 

A seguire tartare di manzo con salsa tapenade (fatta con olive, capperi e acciughe) su polvere di cappero essiccato.

 

Deliziosa la quenelle di patate e olio con pesto, fagiolini e pinoli tostati.

 

Imperdibile la panissa in insalata con cipollotto fresco.

 

Delicato il brandacujun con baccalà e buccia di limone con polvere di olive taggiasche.

 

Per chiudere la Stroscia di Pietrabruna, un dolce che si rompe con le mani (si “stroscia” in dialetto ligure) fatto con farina, olio evo, zucchero e vermentino.

 

L'AZIENDA

Nell'azienda Raineri chi comanda è Madre Natura: ogni anno si produce l'Olio evo in base alla raccolta di olive taggiasche, e non si usano agenti chimici. La produzione si aggira in generale sulle 10/12 milioni di bottiglie all'anno, con marchio Raineri o vendute per conto terzi.

Per offrire un Olio Extra Vergine di Oliva di prima classe l'Azienda Raineri, nata nel 1910, si concentra sui dettagli: dalla cura degi uliveti alla conservazione delle bottiglie fasciate affinché siano protette dalla luce.

La luce, insieme all'ossigeno e al calore, è uno dei principali nemici dell'olio. Ed è impressionante vedere che le bottiglie vengono fasciate a mano una per una dai dipendenti: non esiste infatti alcun macchinario che possa competere con la manualità dell'uomo.

 

I giornalisti hanno potuto visitare l'azienda e l'Antico frantoio museo per poi ottenere l'attestato di “Degustazione Bio”. Un modo per toccare con mano la produzione di qualità di uno dei prodotti di punta del made in Italy e della dieta mediterranea: l'olio extra vergine di oliva ottenuto a freddo, garantito come origine e come tipo di lavorazione.

 

LE CERTIFICAZIONI

L'Azienda Raineri aderisce ai requisiti del Sistema di Gestione Qualità in ottemperanza agli Standard P.C. Agro Food (Certificazione di prodotto per Olio Extra Vergine di Oliva “Taggiasca”), BRC e IFS (Standard igienici di produzione per la grande distribuzione e il mercato estero).

 

Sono iscritti come confezionatori al Consorzio di tutela della D.O.P. Riviera Ligure Riviera dei Fiori e hanno anche la certificazione per il confezionamento di Olio Extra Vergine di oliva Biologico (organismo di controllo ICEA).

In ultimo la DNV in collaborazione con Coop Italia: una certificazione mirata al prodotto taggiasca che dà garanzia di filiera. Tra l'altro già esiste l'analisi del DNA per identificare la cultivar taggiasca; si sta lavorando per farlo anche sull'olio.

 

 

CONTRO LO SPRECO ALIMENTARE

C'è infine un'attenzione particolare contro lo spreco alimentare. L'Azienda Raineri aderisce al progetto “Too good to go”. Il primo passo è la dicitura “Spesso buono oltre” sulle bottiglie di olio, poi da anni, tramite la app, si segnalano prodotti rovinati o in scadenza, conducendo un'adeguata formazione a negozianti e agenti.

 

LA STORIA

Inizia nel 1910 ad Imperia, dal sogno di Leonardo Raineri: aprire una piccola bottega per valorizzare il grande patrimonio della terra ligure: le olive e l'Olio.

Un sogno con più di 100 anni di storia.

Il sogno di Leonardo ha visto diventare la Raineri un’azienda eccellente, sostenibile e punto di riferimento nella produzione di Olio Extra Vergine di Oliva. Come? Grazie alla sapiente guida di suo figlio Antonio, passata poi negli anni '80 alla famiglia Rinaldi e a un gruppo di soci che hanno continuato lo straordinario lavoro di valorizzazione del territorio e del prodotto.

Nel 1999 Raineri ha inaugurato un nuovo stabilimento al Passo di Sarola, vicino all'antico e glorioso frantoio degli Acquarone, nel primo entroterra di Imperia.

Nel 2010 è nata l'Azienda Agricola Raineri: una realtà che integra tutte le fasi più importanti del processo produttivo dell’olio EVO, dalla coltivazione delle olive, alla raccolta, fino alla loro lavorazione e conservazione.

L'ultimo tassello fondamentale? 

Nel 2011 l'azienda ha coperto l’area esterna dedicata allo stoccaggio delle bottiglie con pannelli solari, in modo da produrre l’energia elettrica di cui ha bisogno.

L'impegno per l'ambiente di Raineri non finisce qui: nel 2018 ha acquisito il terreno e lo stabile davanti alla ditta, per avviare un progetto dedicato al territorio.

Nel 2019 ha implementato la raccolta differenziata della carta e della plastica negli uffici e nel locale mensa. Tutte le bottiglie di plastica sono state sostituite con quelle di vetro.

Cristina Mazzariello

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