- 04 giugno 2022, 09:40

Agenda 2030: l'imprenditoria cuneese verso la sostenibilità, ogni domenica un protagonista

Sostenibilità, equità, innovazione sono le parole all’ordine del giorno, il diktat strategico e prescrittivo che mira a guidare l’azione degli organismi istituzionali, delle imprese e della società civile nel presente e nel futuro prossimo.

Agenda 2030: l'imprenditoria cuneese verso la sostenibilità, ogni domenica un protagonista

Sostenibilità, equità, innovazione sono le parole all’ordine del giorno, il diktat strategico e prescrittivo che mira a guidare l’azione degli organismi istituzionali, delle imprese e della società civile nel presente e nel futuro prossimo. Oggi, in linea con i 17 obiettivi di sviluppo (UNDGs) dell’Agenda 2030 dell’ONU che definisce un percorso di crescita sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale e di governance coordinata e globale, la responsabilità sociale d’ impresa e le relative strategie aziendali non possono più essere intese come mission ancillari su base volontaria, ma come nuovi modelli manageriali basati sulle relazioni, sulla capacità dell’impresa di integrare strategicamente le questioni sociali e ambientali, dando vita ad un approccio imprenditoriale innovativo che possa determinare il successo, la prosperità dell’impresa e, al contempo, un valore condiviso per la comunità si stakeholders con cui si relaziona.

Gli obiettivi di sviluppo sostenibile da raggiungere entro il 2030, siglati da 193 Paesi membri dell’ONU,  riguardano in particolare la riduzione della povertà, il contenimento della malnutrizione e della denutrizione abbinata alla promozione di un’agricoltura sostenibile, un accesso egualitario all’assistenza sanitaria e alla formazione scolastica, la promozione dell’uguaglianza di genere, l’accesso all’acqua e ai servizi igienici, lo sviluppo di fonti energetiche pulite ed accessibili, la creazione di posti di lavoro dignitosi, la creazione di infrastrutture e industrie inclusive e sostenibili, la riduzione di disuguaglianze basate su reddito, sesso, età, disabilità, orientamento sessuale, razza, classe, etnia, e religione; la creazione di città e comunità sicure e sostenibili; la produzione e il consumo responsabile di cibo; le azioni di contrasto al cambiamento climatico; la tutela dell’ambiente e in particolar modo degli ecosistemi marini, della flora e della biodiversità; la creazione di istituzioni giuste e proattive. Il raggiungimento dei 17 macro-obiettivi prevede un’azione congiunta, coordinata e multi-livello di governi, società civile, scienziati, mondo accademico e settore privato.

La Provincia di Cuneo si è da sempre contraddistinta per uno stile imprenditoriale responsabile  e sostenibile caratterizzato da una radicata interfaccia comunitaria che nel tempo ha generato valore condiviso per la società, anche grazie a pionieristiche azioni e strategie di welfare aziendale e di responsabilità sociale di memoria ferrero-olivettiana implementate da grandi, medie e piccole imprese locali che condividono un medesimo stile imprenditoriale.

Primo appuntamento domenica 5 giugno con Egle Sebaste

Stefania Camoletto

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