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Attualità | 10 giugno 2022, 16:25

Circonomia: Mimmo Calopresti, Emanuele Caruso e Cyril Dion hanno parlato del legame tra ambiente e cinema

L'interessante dibattito è stato protagonista al Festival dell’economia circolare e della transizione ecologica

I tre registi durante il dibattito

I tre registi durante il dibattito

La sostenibilità è anche vivere e raccontare il proprio territorio: a Circonomia Mimmo Calopresti, Emanuele Caruso e Cyril Dion hanno parlato del legame tra ambiente e cinema.
Nel dibattito all’Aperitalk del Festival dell’economia circolare in Banca d’Alba i tre registi hanno per  la cinematografia i temi legati alla comunicazione ambientale possono rappresentare un salto di qualità importante.
Settima arte protagonista a Circonomìa durante l’incontro “La sostenibilità e il cinema: 30 anni dalla Conferenza di Rio”, che si che si è svolto a Palazzo Banca d’Alba. A confrontarsi sul legame tra cinematografia e tematiche ambientali tre registi come Mimmo Calopresti, Emanuele Caruso e Cyril Dion, che ha inviato un contributo video, stimolati dal critico cinematografico Pier Mario Mignone e da Ivana Ristovska di Envi.info.

Mimmo Calopresti, regista e autore di “Preferisco il rumore del Mare” e “Immondezza – La Bellezza salverà il mondo, ha sottolineato come il legame tra ambiente e territorio sia uno dei temi che nel cinema vanno raccontati e vissuti: «Quando sento parlare di temi ambientali in generale un po' mi ribello, perché credo sia necessario partire dal territorio, viverlo, salvaguardarlo e raccontarlo. La sostenibilità parte da lì. Nell’esperienza che ho avuto durante le riprese di Aspromonte – La Terra degli ultimi ricordo come le comparse alla fine della giornata di riprese ci ringraziavano perché erano stati a contatto con la loro terra. Anche l’esperienza fatta con Keep Clean and Run durante la lavorazione di Immondezza mi ha insegnato che è importante il luogo che tu calpesti. Se il cinema riuscisse veramente ad occuparsi della vita delle persone e del loro ambiente farebbe un salto in avanti anche dal punto di vista qualitativo».

Emanuele Caruso, regista albese e autore di “E fu sera e fu mattina” e “La terra buona” ha parlato invece di come è nata e si è sviluppata la sua sensibilità ai temi ambientali e legati al territorio: «Fin da bambino ho vissuto a contatto con il verde e le colline dei dintorni di Alba, con lunghi periodi trascorsi nella cascina di mia nonna a Monteu Roero. Poi ho imparato moltissime cose girando Meno 100 kg insieme a Roberto Cavallo, in cui ho potuto toccare con mano le buone pratiche italiane con cui è possibile ripensare l’ambiente e ridurre il nostro impatto ambientale. Da quel momento ho iniziato a raccontare, in maniera diversa, questi temi che mi sono molto vicini e a cui sono legato”. Una sostenibilità che Caruso affronta anche nella creazione delle sue opere: “Nel 2019 abbiamo girato A riveder le stelle, con Giuseppe Cederna, Franco Berrino e Maya Sansa nel Parco della Val Grande, 150 chilometri quadrati di sola natura, con due smartphone e un piccolo drone, alimentati con powerbank a energia solare e spostandoci a piedi, nel pieno rispetto del territorio che attraversavamo. Un film green in tutti i sensi, sia per i temi affrontati che per come è stato realizzato e uscito nelle sale pochi mesi fa».

Cyril Dion ha invece parlato del suo Animal, proiettato al Cinema Moretta di Alba dopo l’incontro: «In questo film parlo della crisi climatica e della biodiversità attraverso gli occhi dei due giovani protagonisti, due adolescenti intimoriti da un futuro che non vedono possibile. Animal è un film che porta a riflettere sulla relazione tra uomo e natura, molto spesso dimenticata, e che ci pone grandi interrogativi, non solo sul futuro ma anche sul come poter ritrovare un equilibrio e su come poter prendere visioni dei vari orizzonti possibili».

La settima edizione di CIRCONOMÌA, il Festival dell’economia circolare e della transizione ecologica è organizzata da Gmi (Greening Marketing Italia), Cooperativa Erica, Aica (Associazione internazionale per la comunicazione ambientale) ed Eprcomunicazione.

Anche l’edizione 2022 del festival è patrocinata dal Ministero della Transizione Ecologica, dalla Regione Piemonte, dal Comune di Alba e da Rai per il Sociale, e vede al suo fianco Banca d’Alba come Title sponsor.

Redazione

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