Notte da incubo per il personale dei seggi che, dopo una giornata di lavoro iniziata alle 7, dopo le operazioni di scrutinio è dovuta venire a Cuneo per la consegna delle schede del referendum.
Da Garessio ad Ostana, da Cortemilia a Santo Stefano Belbo, tutti i 247 comuni - 686 seggi - hanno consegnato il materiale presso il tribunale del capoluogo, in via Barbaroux. Un'operazione che ha costretto in coda, ore e ore, tantissime persone. I dati, tra l'altro, erano già tutti noti, trasmessi in via telematica.
Ma c'è sempre la burocrazia a rendere tutto complicato. Quale urgenza c'era di consegnare il materiale, dopo che gli esiti erano già stati inviati? A maggior ragione sapendo già che non era stato raggiunto il quorum e che la consultazione referendaria non sarebbe stata valida?
Rabbia tra le persone in coda, a centinaia. In tanti ci hanno scritto, lamentando l'inefficienza della macchina amministrativa, la mancanza di personale addetto al ritiro e l'inutilità dell'operazione, a quell'ora e dopo una giornata passata ai seggi. Ci sono persone che hanno consegnato le schede alle 9 di stamattina, dopo una nottata in piedi ad aspettare. Altri che, vista la mal parata, sono tornati indietro per dormire qualche ora e riprovarci.
Una situazione kafkiana, mai avvenuta prima. Come testimoniano le foto allegate al pezzo.