La Pro Loco di Marmora, in collaborazione con il comune e la Parrocchia di San Massimo, ha organizzato per domenica 26 giugno la tradizionale festa patronale.
"È una grande gioia - commenta il sindaco di Marmora Giorgio Reviglio - dopo il difficile periodo della pandemia. L'occasione per riunirci nuovamente tutti insieme, rinnovando la tradizione e sentendoci parte di questo luogo così suggestivo ed incontaminato".
Alle ore 11.15, presso la Chiesa Parrocchiale di San Massimo la Santa Messa animata dalla Corale "Le Verne - G. Milano" di Racconigi.
Costituito nel 1990 come la Corale "Le Verne", la denominazione di questo coro deriva dal complesso neogotico delle scuderie e della margaria del Castello di Racconigi. Un repertorio che, ad iniziare dai canti popolari, negli anni si è ampliato, spaziando ora dai brani classici d'autore alla musica sacra, dal repertorio spiritual/gospel al polifonico.
Parecchi, nel corso di questi 32 anni, i preziosi Maestri alla sua direzione, con un particolare ricordo. Nell'anno 2000, infatti, subentrò il Maestro Giuseppe Milano, diplomato in pianoforte al conservatorio di Napoli e tenore nel coro del Teatro Regio di Torino. L'ingresso del valente Maestro, permise al Coro di affinare la propria espressione vocale, con apprezzabili consensi fra il pubblico e vantando la partecipazione ad importanti iniziative regionali e nazionali.
Nel 2004, il Coro si dedicò particolare allo studio del "Gloria RV589" di Antonio Vivaldi per soli coro a quattro voci e orchestra. Purtroppo, a seguito di un malattia, nel febbraio 2010 il Maestro Milano morì prematuramente.
Ed è così che, nel dicembre dello stesso anno, il Coro prende la nuova denominazione "Le Verne - G. Milano". Svolge un'intensa attività concertistica e ha collaborato con diverse formazioni musicali, tra cui il coro Valdese di Torino e il Coro dell'Università di Bamberg in Germania e ha importanti produzioni integrali, come la "Messa Pontificale" di Lorenzo Perosi e quella di Domenico Scarlatti. È desideroso di continuare a non disperdere il prezioso patrimonio musicale.
Al termine della funzione, domenica verrà offerto a tutti i partecipanti un rinfresco sul piazzale della Chiesa.