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Attualità | 25 giugno 2022, 11:06

Presentati al carcere di Fossano tre nuovi percorsi laboratoriali destinati agli ospiti: panificazione, assemblaggio giocattoli e ceramica

MondoPane, Drinn Green e Perla i partner coinvolti, grazie ai quali, a detta del provveditore Regionale Russo, che ha concluso la mattinata, il principio costituzionale riabilitativo della pena trova pieno e durevole compimento

Fotografie di Gianmarco Tomatis

Fotografie di Gianmarco Tomatis

Sabato 18 giugno nel cortile principale del carcere di Fossano si é svolta la presentazione dei tre prossimi laboratori in cui l'amministrazione penitenziaria coinvolgerà gli ospiti.

Una platea folta e autorevole ha assistito alla descrizione teorica e pratica delle nuove attività.

La mattinata si è aperta con il saluto di benvenuto della direttrice dottoressa Assuntina Di Rienzo, la quale, con grande orgoglio, ha passato la parola ai referenti dei tre settori coinvolti nella progettazione: per l'area trattamento Antonella Aragno, per l'area sicurezza il comandante Lorenzo Vanacore e per l'area amministrativa contabile Roberto Trezzolani.

Le tre figure di riferimento dei settori hanno concatenato i proprio brevi interventi lasciando trasparire un bel lavoro di squadra e di contaminazione, base imprescindibile per una buona progettazione.

Si é dunque arrivati alla sostanza della presentazione, con la descrizione accurata dei tre nuovi filoni di intervento progettuale. 

In primis il laboratorio "Appena sfornato", un nuovo spazio di panificazione voluto e organizzato insieme con la realtà monregalese Mondo Pane, detenuta al 50% dalla società Baladin.

Si sono susseguiti gli interventi di Elio Parola - Baladin, Davide Danni - suo partner per l'altra metà della societá e Teo Musso, imprenditore che non ha bisogno di presentazioni essendo stato l'ideatore e il fondatore della realtà Baladin.

Parola ha voluto sottolineare il percorso che lo ha portato ad operare negli istituti penitenziari, prima a Cuneo e da oggi anche a Fossano, enfatizzando la peculiarità di taluni progetti, nati da un mix di impegno e di casualità.

Danni ha invece ben descritto la qualità e la varietà che caratterizza la produzione di MondoPane, con commesse anche all'estero, forte di una scelta attenta delle materie prime e di una rete distributiva importante.

Musso ha infine richiamato l'attenzione sulla insensatezza di un percorso imprenditoriale che non contempli l'impegno sociale, spiegando la propria filosofia di lavoro, che, per scelta, non può prescindere da una commistione positiva tra interesse commerciale e interesse collettivo.

Il secondo nuovo progetto a vedere la luce nell'istituto fossanese, dal nome evocativo di "Mani libere", é portato avanti attraverso la partnership con la societá cooperativa torinese Drinn Green, di Mauro Fedele. Si tratta di uno sviluppo progressivo della manualità: si partirá dal semplice assemblaggio di giocattoli - partner il marchio storico torinese Quercetti - per arrivare ad una acquisizione di competenza sempre più fine e specializzata.

La cooperativa Perla di Savigliano ha invece intrapreso un percorso legato ad un laboratorio artistico della ceramica. La referente Valentina Macchioni ha spiegato il significato del nome del laboratorio "Fili della stessa trama" con l'obiettivo di incrociare virtuosamente le aspirazioni e la competenze artistiche dei detenuti e di farle incontrare a loro volta con la comunità esterna.

La manualità cui porta la lavorazione della ceramica cruda ha effetti terapeutici e molto positivi sulla autostima. 

Alla mattinata di presentazione, introdotta e coordinata da Fabrizio Biolé di targatocn.it, hanno partecipato un buon numero di autorità civili e militari, con la presenza in prima fila del viceprefetto Bergia e del vicequestore Capozzi. Presenti inoltre il presidente di CRF Miglio e il presidente provinciale confcooperative Durando, oltre al referente della condotta Slow Food locale Barberis e il coordinatore della Caritas Mana.

A conclusione hanno preso la parola il sindaco Dario Tallone, presente insieme alle assessore Dodi Rattalino e Ivana Tolardo, e Federico Borgna, presidente della Provincia di Cuneo ad una delle sue ultime uscite pubbliche in tale veste.

Le conclusioni sono state lasciate al provveditore regionale dottoressa Russo, la quale ha espresso un grande augurio per i percorsi intrapresi, sottolineando il suo esordio di carriera proprio a Fossano: 

"Quando tre settori così diversi tra di loro creano una tal sinergia, allora i principi costituzionali alla base della natura riabilitativa della pena vengono pienamente compiuti e di questo non posso che complimentarmi e andare fiera. Sono convinta che cambiare il modo di intendere la sicurezza interna da repressiva a garante dell'ordine e del benessere sia il primo fondamentale passo. E qui a Fossano, grazie alla lungimiranza del comandante Vanacore, tutto questo é non solo possibile ma estremamente compiuto!"



F.B.

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