"Mamma e papà hanno vissuto a pieno e amato profondamente la vita, una vita che li ha visti sempre uniti, anche adesso. Si rincontreranno domani all'altare, come se andassero di nuovo a nozze".
Si conclude così il ricordo di Roberto Gaborin, figlio di Danilo e Adriana Lungo, coniugi scomparsi - all'ospedale Carle di Cuneo lui e all'istituto Climatico di Robilante lei - a meno di venti ore di distanza l'una dall'altro.
"Papà e mamma li voglio pensare in questo modo romantico in cui si sono separati dal mondo ma non l'uno dall'altra - ha aggiunto Roberto - : da nove mesi, ormai, erano ospitati in strutture diverse e il destino ha voluto riunirli. Una storia singolare, la loro, quella di un marito e di una moglie che non hanno dovuto piangersi a vicenda".
Settantacinquenne lei e settantottenne lui, Adriana e Danilo sono spirati rispettivamente alle 18 di ieri (27 giugno) e nella notte tra domenica e lunedì.
Danilo - di origine torinese - era geometra e tecnico d'impianti, ma era conosciuto soprattutto nel mondo sportivo provinciale come storico misuratore del tempo della Federazione italiana Cronometristi di Cuneo: è stato lui a registrare il record di sola salita al Monviso di Dario Viale nel 1986 e quello, a fine agosto 2011, registrato da Paolo Bert. Era anche alpino e parte degli "Uomini di mondo". Chiusana, Adriana era giudice della Federazione italiana di Atletica leggera.
I funerali si terranno domani, mercoledì 29 giugno, alle 10 nella chiesa del Cuore Immacolato di Cuneo.