Attualità - 29 giugno 2022, 12:08

Piove nell’ospedale di Verduno, il direttore Veglio: «Problematiche minime, manutentori al lavoro»

Nelle chat spopolano i video dei secchi nei corridoi, sui social commenti indignati. Il massimo responsabile dell’Asl di Alba e Bra spiega quanto realmente accaduto al "Ferrero" col temporale di ieri

Un frame di uno dei video che circolano da ieri sera in rete

Un frame di uno dei video che circolano da ieri sera in rete

In poche ore quei video hanno fatto il giro del web scatenando l’orda di poco benevoli commenti subito scattata sui social. Sullo sfondo, il mai sopito tema: «Ma quella collina era il posto giusto per farci un ospedale?». Il giorno dopo l’ondata di maltempo che ha riportato l’acqua tra i corridoi e i locali della mastodontica struttura di Verduno per il direttore generale dell’Asl Cn2 Massimo Veglio è il tempo per fare un po’ di chiarezza sulla gravità di quanto realmente accaduto.
 
«In realtà c’è poco da chiarire – ci spiega al telefono –: non pioveva da mesi e tutti se ne lamentavano. E' venuto un forte temporale e ci si lamenta dei disagi che ha provocato per le strade e anche a carico dell'ospedale. Per quanto mi riguarda posso confermare che sì, abbiamo avuto qualche problema, ma nulla di particolarmente grave e che non sia stato immediatamente gestito. L’assistenza ai pazienti non è stata minimamente compromessa. Io ho ricevuto alcune centinaia di telefonate di persone allarmate, ma il mio lavoro è quello di risolvere problemi, diciamo che ci sono abituato. Quello che un poco mi spiace è che simili accadimenti vengano strumentalizzati, o che se ne parli per rilanciare polemiche che trovo sterili».

Cosa è accaduto esattamente?
«Abbiamo avuto perdite d’acqua da alcune delle tantissime vetrate presenti nei diversi livelli della struttura. E si è staccato un giunto di una tubazione al nono piano, che ha riversato acqua in un cavedio, con le facilmente immaginabili conseguenze. Il tubo è in corso di riparazione. La prima problematica si era già verificata in passato in altri punti, dove si era prontamente intervenuti. Come faremo ora in queste altre zone confidando che almeno in quei punti non accada più».

Ma è normale che piova in ospedale?
«Sarebbe meglio che non accadesse, ovviamente, ma da una parte bisogna tenere conto della violenza delle precipitazioni, che sempre più spesso hanno un carattere eccezionale. Dall’altra che in un edificio così grande e complesso la manutenzione e la sistemazione di eventuali problematiche è un’attività all’ordine del giorno. Sempre ieri, al "San Giovanni Bosco" di Torino si è allagata la dialisi, a Chivasso il pronto soccorso. Portare a termine il nuovo ospedale dopo anni di attesa è stata un’impresa lunga e difficile. Oggi mi conforta sapere che abbiamo la fortuna di avere in casa un concessionario che su questo fronte ha già dimostrato di operare con serietà. Stamattina si stava facendo un punto della situazione e pianificando gli interventi da compiere. Insomma, i problemi ci sono, ma è normale in un contesto come questo e soprattutto lavoriamo ogni giorno per risolverli ed evitare che tornino a verificarsi».   

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Per quanto riguarda l’esterno?
«E’ corsa un po’ di acqua lungo la strada di accesso, perché all’altezza di una delle rotonde che vi si incontrano c’è un terreno dove si è creato un effetto dilavamento. Ma nulla che abbia pregiudicato lontanamente la possibilità di arrivare all’ospedale. I terreni che circondano il "Ferrero" sono ormai in buona parte inerbiti, e infatti non hanno dato alcun problema».  

Poi la strada provinciale interrotta.
«E’ saltato un pezzo di asfalto là dove si sono fatti dei lavori collegati all’autostrada, ma certo non si è trattato di una voragine. La circolazione stradale è stata interrotta per evitare danni peggiori. Ma anche qui l’intervento della Provincia è stato tempestivo e già prima delle 22 la strada era nuovamente percorribile».

Ezio Massucco

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