Economia - 30 giugno 2022, 17:12

Ferrero, si avvicina l’ora degli stagionali: oltre 1.300 assunzioni dopo la sosta estiva

Confermati i numeri degli ultimi anni con almeno 150 nuovi ingressi. In fabbrica non si fermerà il reparto "sterili" mentre il comparto ingegneria ha avviato il trasloco all’interno del nuovo Technical Center

Lo stabilimento Ferrero di Alba (foto Andrea Boano)

Lo stabilimento Ferrero di Alba (foto Andrea Boano)

Tra i 1.300 e i 1.400, in linea coi numeri già visti negli ultimi anni, oltre 50 dei quali saranno lavoratori che per la prima volta metteranno piede nello stabilimento di Alba. Tanti gli operai stagionali che faranno il loro ingresso tra linee e reparti della Ferrero di Alba a partire dal prossimo 12 luglio, quando lo stabilimento riprenderà la sua piena operatività dopo la sosta estiva iniziata lunedì 27 giugno.

Un ricorso, quello agli stagionali, che rappresenta una consuetudine per la "città nella città" rappresentata dalla grande fabbrica di via Vivaro, dove i nuovi ingressi, scaglionati settimanalmente sino alla fine di agosto, sono attesi per dare man forte ai circa 4mila dipendenti albesi del gruppo (sui 6mila che la multinazionale impegna in Italia) nelle diverse lavorazioni pronte a partire con lavorazioni a ciclo continuo in vista della stagione autunnale e invernale, da quelle dedicate alle praline – Rocher in testa –, a quelle nelle quali si confeziona la vasta gamma dei "waferati" e dei prodotti diretti agli scaffali di negozi e supermercati per le prossime festività natalizie.

I numeri sono quelli comunicati alle Rsu aziendali nell’ambito del periodo "tavolo esecutivo, insieme ad alcune altre importanti novità. Una di queste riguarda la prosecuzione del lavoro del reparto sterili, i cui circa duecento addetti scaglioneranno le ferie per non interrompere completamente la lavorazione su prodotti come l’Estathè, vista l’alta richiesta del periodo.

Altra nuova di rilievo riguarda l’avvio del trasloco dei poli ingegneristici, con le officine di Alba e Canale, all’interno del nuovo Technical Center da poco ultimato nel perimetro dello stabilimento cittadino. Le operazioni di trasferimento ripartiranno dopo la sosta estiva fino alla definitiva entrata in funzione del nuovo complesso.


STIPENDIO BASE DA 1.200 EURO
Come sempre variegate le durate dei contratti, che vanno da un impegno minimo di dieci settimane, prorogabili sino a sei mesi, a un massimo di dieci mesi. A seconda dei reparti gli stagionali saranno impegnati sui canonici tre turni, oppure sul cosiddetto "5 continui", con quattro giornate lavorative seguite da due di riposo. In cambio l’azienda offrirà loro uno stipendio netto base di circa 1.200 euro, incrementabili in modo anche importante in ragione di lavoro notturno e turni festivi.

A SETTEMBRE IL PUNTO SUI RISULTATI
Ancora da definire le date nelle quali, da qui a un mese, verrà poi calendarizzata la periodica "informativa" prevista nell’ambito della contrattazione di secondo livello. Un’occasione nella quale dirigenza aziendale e rappresentanti sindacali sono soliti confrontarsi sui risultati dell’esercizio chiuso il precedente 31 agosto e circa il raggiungimento dei risultati che l’integrativo aziendale prevede come base per la determinazione del Premio Legato agli Obiettivi (Plo), in pagamento poi con la busta paga di ottobre.

IL PREMIO DI PRODUZIONE
L’integrativo oggi in vigore era stato rinnovato nell’agosto 2018 con validità quadriennale. Oltre a specifiche misure previdenziali e di welfare, contempla come noto un riconoscimento economico ai lavoratori, che secondo il documento in vigore va dai 2.220 euro di misura massima prevista per il 2019 ai 2.450 euro fissati per il 2022, attribuiti sulla base di un calcolo nel quale concorrono parametri di carattere economico (per il 30%) e gestionale (per la parte restante). Un riconoscimento che viene quasi interamente incassato dai lavoratori interessati, visto che la normativa in vigore sulla contrattazione di secondo livello prevede sullo stesso una tassazione forfettaria del 10%.

Ezio Massucco

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