Alle tante misure messe in atto dalla Regione per combattere la grave crisi idrica dovuta alla prolungata siccità, si aggiunge l’istituzione di un tavolo permanente per monitorare e combattere la situazione di emergenza.
Sull’intero territorio piemontese è già in atto lo stato di calamità per l’agricoltura, oltre al rilascio di acque dai bacini utilizzati per produrre energia idroelettrica a supporto dell’irrigazione delle colture ed una deroga al minimo deflusso vitale dei fiumi.
La nuova iniziativa è stata annunciata oggi, giovedì 30 giugno dall’assessore all’Ambiente e all’Energia Matteo Marnati, alle commissioni Terza e Quinta riunite in seduta congiunta e presiedute da Angelo Dago.
Proprio per la carenza di acqua, in alcune zone del Piemonte (anche in provincia Granda) numerosi Comuni hanno già adottato ordinanze specifiche per il razionamento e l’uso consapevole della stessa, con rifornimenti notturni delle cisterne a mezzo di autobotti.
L’assessore ha reso noto anche un elenco di alcuni interventi strategici per i quali è richiesta la semplificazione delle fasi realizzative è stato inviato al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili.
Nello specifico, per quanto riguarda la provincia di Cuneo, si tratta del potenziamento dell’approvvigionamento dell’invaso di Pianfei con la realizzazione di una condotta di adduzione (Consorzio del Pesio) e del rilascio degli invasi Enel della Valle Gesso (Consorzio irriguo di II grado Valle Gesso