Non è certo bastata la violenta ondata di maltempo transitata sulla nostra provincia nella giornata di martedì scorso ad attutire il problema siccità.
I violenti temporali, con quantità di pioggia in alcune zone anche elevate, hanno sicuramente contribuito in parte a fornire una boccata d’ossigeno alle coltivazioni, ma per quanto riguarda invasi ed approvvigionamenti l'acqua scesa dal cielo è stata come la classica goccia nel mare.
L’attenzione di tutti dunque continua ad essere a livelli di massima allerta proprio per evitare conseguenze estreme ed ulteriori anni per la produzione agricola, ma anche disservizi alla popolazione.
Non fa eccezione il saluzzese, territorio del quale per tutta la settimana dirigenti, funzionari comunali e Amministratori della città hanno partecipato ai vari tavoli tecnici convocati per monitorare la situazione e per arrivare a soluzioni che permettano di ridurre i disagi.
Un confronto che ha coinvolto l’ente Provincia, responsabile delle risorse idriche del territorio, oltre l’Enel, proprietaria del bacino idroelettrico e delle centraline della valle Varaita a Pontechianale, Sampeyre e Brossasco.
“Siamo ormai tutti consci che la situazione è di allarme – afferma il sindaco di Saluzzo, Mauro Calderoni -, ma in questi giorni di dialogo e confronto è emersa la volontà di tutti di arrivare a dei compromessi che garantiscono di soddisfare i bisogni, che siano quelli di irrigare o quelli di avere l’acqua dal rubinetto di casa, senza razionamenti, almeno al momento. E’ chiaro che, passata questa fase di emergenza, bisognerà poi aprire un confronto più approfondito per correggere e migliorare il nostro sistema e per non ritrovarci nella stessa condizioni tra 12 mesi”.