Pioggia torrenziale ieri sulla Granda. Ma non basta. E non basteranno nemmeno i temporali previsti nei prossimi giorni, soprattutto a ridosso dei rilievi. Certo, meglio di niente. Ma la siccità permane.
A guardare gli accumuli delle ultime 24 ore, sul sito di Arpa Piemonte, non emergono dati significativi: a Cuneo, per esempio, sono caduti meno di 13 millimetri d'acqua; a Vinadio 31,6; a Piane delle Baracche (Sampeyre) il dato più alto: 44 millimetri.
Inoltre, piove in maniera troppo violenta e il terreno è talmente secco da essere come roccia, tale da non permettere un assorbimento che alimenti le falde.
La conferma arriva dal direttore generale di Acda, Roberto Beltritti. "Per ricaricare le falde serve la neve, quella è l'acqua davvero buona. Ma non è decisamente stagione. Oppure giorni e giorni di pioggia continua e regolare. Questi temporali hanno comunque qualche effetto positivo. Riducono gli usi impropri. Chi ha l'orto, per esempio, eviterà di dare l'acqua per un po'. Fa meno caldo, per cui se ne consuma di meno. Sono vantaggi indiretti, ma la situazione, per le sorgenti e le falde, resta grave".
Stamattina 8 agosto siamo tornati a vedere lo Stura alle Basse Sant'Anna a Cuneo. Continua a non esserci acqua. "I canali irrigui sono pieni, mentre i fiumi sembrano a secco, soprattutto a valle, perché l'acqua viene usata per i campi. La situazione è seria. Per questo continuiamo a chiedere ai cittadini di agire in modo responsabile e di rispettare le ordinanze sull'uso dell'acqua, da limitare ai soli scopi umani".