Buongiorno,
vi scrivo in relazione all'articolo pubblicato lo scorso 10 agosto relativo alla famiglia tratta in salvo perché circondata da pastori maremmani in Valle Stura.
Semplicemente vorrei segnalare che l'estate scorsa (2021) io e mia moglie abbiamo vissuto la medesima situazione nella stessa zona. Per fortuna la nostra avventura ha avuto un esito più favorevole perché, quando i cani ci sono venuti incontro, abbiamo subito deciso di tornare sui nostri passi. I cani ci hanno seguito abbaiando e ringhiando, ma senza aggredirci. Tuttavia è stato un momento ben poco piacevole, considerato che in quel momento nel vallone non c'erano altri escursionisti. Segnalo anche che c'era un enorme gregge di pecore sicuramente accompagnate dal pastore, perché lo abbiamo poi sentito chiaramente fischiare agli animali.
Sarebbe utile fare in modo che gli escursionisti non debbano trovarsi in simili situazioni. Pur comprendendo la necessità dei pastori di difendere il proprio bestiame, non è pensabile che i cani da guardia possano liberamente aggredire quanti transitano nei paraggi, compresi eventuali bambini.
Saluti.
Paolo Alpigiano