Viabilità - 07 settembre 2022, 15:25

Parere positivo della CIG: via libera alle varianti sul progetto esecutivo del Tenda bis

Ok al ponte di scavalco a campata unica sul Vallone de La Ca’ con qualche prescrizione a tutela di flora e fauna e sulle dimensioni del paravalanghe a protezione dell'infrastruttura. Rispettato il cronoprogramma: ottobre 2023 apertura della nuovo tunnel e giugno 2025 la consegna definitiva dell'opera. I sindaci della valle soddisfatti “ma continueremo a monitorare”

Parere positivo della CIG: via libera alle varianti sul progetto esecutivo del Tenda bis

Parere positivo alle varianti del progetto esecutivo sul cantiere del Tenda bis. Così si è espressa la CIG, la Conferenza InterGovernativa Italia-Francia riunitasi ieri, martedì 6 settembre.

Dunque via libera alla realizzazione del ponte di scavalco a campata unica sul Vallone de La Ca’, spazzato via dalla tempesta Alex nell'ottobre 2020. Confermato anche il quadro economico, aggiornato con 76 milioni in più, per un totale di 254,9 milioni. Resta solo qualche prescrizione richiesta dai cugini d'Oltralpe rispetto alla legge dell'acqua francese che tutela la flora e la fauna e sulle dimensioni del paravalanghe a protezione dell'infrastruttura. “Nulla di ostativo – commenta soddisfatto l'assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi -. Adesso possiamo finalmente rivolgerci ad Anas e a Edilmaco per cercare di accelerare i tempi. La parte macchinosa, lenta e burocratica è alle spalle. Bisogna solo procedere”.

Nel corso della CIG è stato anche confermato il cronoprogramma: l'apertura del nuovo tunnel nell'ottobre 2023 con il passaggio a senso unico alternato, e la strada a regime con i due tunnel nel giugno 2025.

“Dobbiamo soffrire ancora un po' sapendo finalmente qual è la fine – aggiunge Gabusi -. L'importante è che la riapertura di questo collegamento internazionale non venga procrastinata oltre il 2023”.

Intanto il Consorzio Stabile Edilmaco sta procedendo nella realizzazione della nuova canna del tunnel di Tenda. Alla data del 1° settembre lo stato di avanzamento lavori è il seguente: lo scavo della galleria, lato Italia, è arrivato a 1580 metri mentre sul lato francese siamo a 715 metri; mancano 925 metri al congiungimento (139 metri lato Italia e 786 lato Francia). Di pari passo prosegue il rivestimento in calcestruzzo e la realizzazione di bypass pedonali e carrabili verso l'attuale tunnel.

L'esito della CIG fa ben sperare anche i sindaci della valle Vermenagna.

“Questo è un primo 'step', speriamo che gli altri si incastrino bene – commenta la prima cittadina di Roccavione Germana Avena -. La valle sta soffrendo. La chiusura del Tenda si aggiunge alle sofferenze del Covid e della crisi energetica in atto. Se è tutto rose e fiori, io non posso che esserne felicissima. Dopo il parere positivo al progetto esecutivo, bisognerà contrattualizzare con la ditta la realizzazione del ponte. Da parte nostra, chiederemo incontri per vedere se i vari 'step' saranno rispettati. Il tunnel di Tenda serve come il pane, io spero davvero che questo sia l'ultima stagione invernale senza tunnel”.

Il sindaco di Limone Piemonte Massimo Riberi: “Con il parere positivo della CIG, possiamo finalmente partire con il ponte per fare tutte le pratiche e quindi l'appalto. Sono soddisfatto, ma non si perda più tempo. Speriamo che affidino subito i lavori e che per il prossimo autunno sia terminata la nuova canna del tunnel e il ponte sia fatto. Monitoreremo i lavori con le riunioni in Prefettura”. E aggiunge, dando una stoccata al sindaco di Tenda Vassallo: “Ecco dimostrato come la CIG fosse necessaria. Era un passaggio obbligatorio per procedere con i lavori”.

Lo aveva anche detto il commissario straordinario al cantiere, Nicola Prisco: “La CIG deve approvare il progetto delle varianti dell’esecutivo: è un passaggio fondamentale, che permette di contrattualizzare con l’impresa le lavorazioni variate e aggiuntive del cantiere”.

Buone notizie infine arrivano anche dalla Val Roya dove si procede con i lavori di ricostruzione delle infraturutture stradali dilaniate dalla tempesta Alex, con 120 milioni di euro già investiti.

Ponti d’Ambo e Cairos: via ai lavori all'inizio di ottobre 2022. Seguirà una fase di allestimento dei ponti per la messa in servizio prevista nel primo trimestre del 2023.
I lavori di ricostruzione della RD6204 nelle Gole di Paganin saranno terminati all'inizio di ottobre 2022 e saranno seguiti da lavori detti "di comfort" (creazione di gabbioni, lavori sui parapetti...).
Tra Saint-Dalmas e Tenda: il semaforo all'uscita di Saint-Dalmas (direzione Tenda) dovrebbe essere soppresso nel corso del mese di settembre. I lavori previsti inizieranno dopo l'acquisizione del terreno da parte dei fondi Barnier.
Ponte dei 14 archi: la gara d’appalto è in corso. L'inizio dei lavori è previsto per marzo 2023, la realizzazione del ponte nell'agosto 2023 e l'entrata in servizio alla fine del 2023 (importo previsto 5 milioni di euro).
Ponte del Borgo Nuovo: gli studi di fattibilità, complessi tenuto conto di questo settore urbanizzato e delle modifiche avvenute nel letto della Roya, sono in corso. A seconda della soluzione tecnica prescelta, i lavori potrebbero iniziare nel 2023 o nel 2024.
Viévola: modifica del tracciato della strada prima del tunnel SNCF nel 2023.
Viévola zona "Balma Ventusa" (a nord del Vallo Alpino)
: fine dei lavori previsti per la fine del 2022


Cristina Mazzariello

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