Prosegue sulle pagine di Targato Cn il nostro appuntamento settimanale coi racconti di vita dalle valli cuneesi raccolti dalla scrittrice Cinzia Dutto.
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Cosa succede quando un geologo e un'erborista si incontrano, si innamorano e iniziano la loro strada insieme? Nascono le passeggiate "Geoerboristiche"!
Oggi vi racconto la storia di Marta e Stefano, due giovani che hanno deciso di lavorare nella natura per far conoscere il territorio e le bellezze che può offrire. Una coppia di ragazzi semplici, che amano la montagna e i valori che essa trasmette, come l'autenticità, il rispetto e il buon vivere.
Vi racconto la loro storia perché il messaggio che trasmettono. ovvero vivere la montagna come un luogo dove "staccare la spina", trovare il proprio tempo, capire e amare il territorio vivendolo.
Ho conosciuto Marta davanti a un succo di mela, nel mio posto preferito, il piccolo Forno "La Fame" di Roccasparvera, di cui puoi trovare la storia nel mio blog.
Marta sceglie la facoltà di scienze erboristiche, un po' per caso, capendo che i precedenti studi di ragioneria non erano per lei, sentendo che il suo lavoro doveva essere all'aria aperta, a contatto con la natura. Il corso prevede molte ore di chimica e poche ore di botanica, che in realtà, per Marta, diventa l'argomento più interessante perché trovare e riconoscere piante, direttamente in natura, la appassiona. Frequenta così dei corsi e fa molta esperienza sul campo. Inizialmente prova a lavorare presso un'azienda, ma il lavoro in un ambiente chiuso non la soddisfa. Ama la montagna: fin da piccola Valle Pesio e Valle Stura erano la meta delle sue camminate con il nonno, che le trasmette l'amore per le cime e così erbe e natura diventano il suo mestiere. Oggi lavora part time presso un'erboristeria di Caraglio, insegna e nel suo tempo libero vive la natura. Puoi conoscere Marta sulla sua pagina Instagram http://www.instagram.com/marta_infusa
Il servizio civile svolto presso il Parco Fluviale di Cuneo le fa conoscere la possibilità di fare corsi sul campo e passeggiate alla scoperta delle erbe nel luogo dove nascono e crescono, e porta sulla sua strada Stefano, un geologo ma soprattutto un accompagnatore ciclo-naturalistico.
Nel Dna di Stefano c'è qualche cromosoma dedicato alla montagna, alla geologia e all'amore smisurato per la natura. Ha sempre vissuto in Valle Stura ed è a calpestare questa valle che porta i suoi clienti, perché la conosce da sempre in ogni sua particolarità.
Stefano nel 2015 si laurea in Geologia mentre stava già lavorando in Valle Stura come guida rafting, frequenta tra il 2011 e il 2013 dei corsi e ottiene la qualifica di accompagnatore naturalistico e cicloturistico. Entra a far parte delle guide fluviali del parco di Cuneo ed è qui che conosce Marta, la giovane erborista con cui ora vive.
Le mani delicate di Marta, abituate a maneggiare erbe preziose, miscelare fiori e foglie, selezionare germogli, piante commestibili e curative nella natura, si uniscono a quelle di Stefano, le mani di un geologo che ama far conoscere oltre che il suolo anche il sottosuolo.
Così questi due giovani propongono in primavera ed estate, nel momento in cui la natura ci offre il massimo del suo splendore, passeggiate "geo erboristiche" tra i sentieri della Valle Stura.
Dopo un'escursione "geo erboristica" con Marta e Stefano, sarai più ricco perché avrai imparato a riconoscere le erbe che la natura ci offre, avrai appreso un modo di camminare calmo e attento e potrai mettere nel tuo bagaglio esperienza e conoscenza che con passione questi due ragazzi trasmettono.
Lavorare in natura non è come farlo in una fabbrica o in un ufficio, richiede molta esperienza, sicurezza, calma e la capacità di relazione anche con chi di natura non ne conosce, non sa affrontare una passeggiata, non conosce la montagna e non è preparato a fatica e paesaggi da scoprire, quindi bisogna essere bravi proprio come lo sono Marta e Stefano.
Ma ora vi voglio parlare di una proposta che sta facendo Stefano in questo periodo: il "River Trekking".
Si tratta di un percorso facile, che viene fatto seguendo il letto del fiume Cant, nella Valle Stura. Non si segue un sentiero ma il letto del fiume, si cammina all'interno del torrente, in acque basse, immersi in un natura incontaminata e decisamente scenografica, accompagnati dallo scorrere del fiume e dai suoni che la natura ci offre.
Non l'ho provato, spero di farlo presto, ma le immagini che mi ha inviato Stefano sono favolose e molto motivanti.
Stefano accompagna piccoli gruppi, massimo sei persone per volta, una scelta fatta per diversi motivi, che non gli giova a livello economico e che me lo ha fatto apprezzare ancora di più.
Piccoli gruppi per poter creare un rapporto con chi lo segue in questa avventura, per offrire una completa attenzione e poter dare risposte, trasmettere conoscenze, far capire cosa nasconde il territorio che spesso trascuriamo. Poche persone per evitare la fretta e poter chiedere a tutti di concedersi del tempo per vivere un'escursione in relax, lontano dal caos della vita quotidiana.
Oltre alla creazione di un rapporto con il cliente la scelta di accompagnare poche persone è giustificata dal voler rispettare l'ambiente, avere meno impatto sul fiume e le creature che lo abitano, perché come ho già detto prima, per questi due giovani è importante trasmettere un messaggio molto chiaro: "conoscere il territorio per amarlo e rispettarlo!".
Cosa ti occorre per sperimentare questa bellissima avventura? Prima di tutto occorre prenotare, in questo caso puoi contattare Stefano su instagram http://www.instagram.com/vallesturaadventure.
Devi portare con te un paio di scarponcini, mentre la muta, il casco ed i calzari ti saranno forniti dalla guida. Infine devi lasciare a casa la fretta, lo stress e la tristezza e mettere nel tuo zaino: la voglia di conoscere posti e persone nuove, l'entusiasmo per vivere al meglio la nuova esperienza ed infine amicizia ed empatia che in gruppo servono sempre.
"La montagna non è solo nevi e dirupi, creste, torrenti, laghi e pascoli. La montagna è un modo di vivere la vita. Un passo davanti all'altro, silenzio, tempo e misura." Paolo Cognetti
Certe volte, una passeggiata in montagna può essere davvero rigenerante, perché in alcuni tratti che la natura ci offre, la mente può trovare ristoro e può liberarsi da ciò che l'affligge. Sono contenta di aver conosciuto Marte e Stefano, perché la loro storia sta diventando la storia di molti giovani, che scelgono lavori più affini alle loro caratteristiche, giovani che vivono la montagna con consapevolezza e la trattano come un bene prezioso, giovani che cercano e tornano al buon vivere.
Vi consiglio sia le passeggiate "geo erboristiche" con Marta, anche se occorrerà aspettare la primavera, sia il "river trekking" o una semplice escursione con accanto l'esperienza di Stefano, che saprà portavi nel suo ambiente naturale, la montagna, con tutta la passione e sentimento.
Vi aspetto domenica prossima con una nuova storia, perché la caccia continua. Non perdetevi nemmeno un articolo, ci sono così tante cose da scoprire nel mio mondo!
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Cinzia Dutto, scrittrice cuneese, pubblica nel 2021 il libro "Il Diario di Maria" e nel 2022 " Margherita sui sentieri del nonno", entrambi editi da Araba Fenice. Libri che parlano di resistenza e montagna. Da gennaio 2022 ha aperto un blog, "Il pensatoio" (cinziadutto.com) e ama definirsi una "cacciatrice di storie". Cinzia racconta di storie di persone speciali, scelte differenti, montagna e buon vivere. Gira la provincia alla ricerca di vite uniche e particolari. Cinzia ha un profilo Instagram (cinzia_dutto_fanny) e una pagina Facebook (Fannydeicolli).