"Tra due anni il nuovo palazzetto dello sport": ad Alba è più che un'ipotesi

Una città sempre attenta alla crescita, con idee che la possono proiettare verso un futuro di servizi interessanti per il turismo e lo sport.

Durante l'incontro di presentazione de L’Alba Volley, svoltasi ieri sera (19 settembre), si è parlato della realizzazione del nuovo palazzetto plurivalente ormai da alcuni anni nei piani del Comune di Alba grazie al decisivo sostegno economico di Banca d'Alba. Un vero e proprio centro dove si possa praticare sport, ospitare concerti e organizzare incontri e convegni, finalità quest'ultima cui gli operatori del commercio e della ricettività del territorio guardano da tempo con la prospettiva di imprimere una nuova accelerata alla destagionalizzazione del nostro turismo.

Se inizialmente si era guardato a piazza Prunotto come luogo ideale per la realizzazione di questa importante opera, quell'ipotesi sembra ora tramontata a favore di un'area prossima a via Liberazione, nelle vicinanze di piazza San Paolo, in una zona destinata a venire presto servita dalla viabilità collegata al futuro terzo ponte.

A tornare sul tema, nell'incontro di ieri, è stato il presidente di Banca d'Alba Tino Cornaglia: «La realizzazione di un nuovo palazzetto a servizio della città è un'opera che come istituto del territorio ci siamo resi disponibili a sostenere ormai da alcuni anni, già con l’amministrazione comunale guidata da Maurizio Marello. Ora il progetto prosegue e col sindaco Carlo Bo stiamo cercando la soluzione migliore. Avere una struttura del genere per Alba significherebbe poter ospitare eventi, congressi, sport a livelli superiori, così da avere una ricaduta positiva su tutto il territorio. Stiamo lavorando per realizzare tutto questo».

Parole confermate dal sindaco Carlo Bo che, nel corso dello stesso incontro, ha spiegato come «ad Alba c’è voglia di futuro, di crescita continua. Con Banca d’Alba stiamo andando avanti per realizzare questo progetto e, a nome del Comune, ribadisco la necessità del palazzetto. Se tutto andrà bene credo che in due anni circa l’idea sarà realtà».