Unire le forze e fare sistema: i protagonisti della filiera del legno si presentano al pubblico con incontri, convegni e laboratori aperti nella prima edizione di “Woody 22” che si svolgerà dal 27 settembre al 1° ottobre presso la Casa del Fiume (piazzale Walther Cavallera, 19 Cuneo). Sarà l’occasione per il Cluster Legno Cuneo che unisce le diverse voci della filiera e fornisce servizi alle imprese, per creare nuove sinergie, far conoscere i percorsi di formazione per l’aggiornamento professionale e dare più visibilità ai progetti innovativi sulla circular economy, sul riciclo e sul riutilizzo dei prodotti.
Dopo l’inaugurazione di martedì 27 settembre alle ore 17 in cui interverranno la Regione Piemonte, il Mipaaf e l’Uncem sulla strategia forestale e la valorizzazione dei territori e dei boschi, si alterneranno appuntamenti sulla Sostenibilità ( mercoledì 28 settembre, ore 17 ) sulla Borsa italiana del legno ( giovedì 29 settembre, ore 15.00), sul legno nell’arredo con architetti e designer ( sabato 1 ottobre ore 10) per citarne alcuni.
Del Cluster fanno parte cinque aziende ed ognuna ha a cuore un obiettivo strategico. Per il Csi-Centro servizi per l’industria, che è il capofila, il direttore Mauro Danna evidenzia quanto sia fondamentale fare network: “L’aumento dei costi delle materie prime, le difficoltà nell’approvvigionamento e il caro energia, che colpiscono tutti i comparti produttivi, hanno aperto la strada verso un modo differente di considerare il legno, sempre più significativo nella green economy. Da qui, abbiamo promosso il Cluster. Fare squadra è strategico per difendere tutte le parti della filiera”.
“La materia prima italiana oggi lavorata dalle industrie di trasformazione non supera il 30% del totale” commenta Enrico Allasia, titolare di “Allasia Plant” di Cavallermaggiore, per la filiera della produzione: “bisogna ripensare l’economia del legno e le relative filiere per arrivare a valorizzare e utilizzare di più la produzione locale e nazionale”. Oltre alle risorse previste dal Pnrr, il bosco è una significativa risorsa anche in termini energetici”. Fino ad ora, sono stati organizzati 27 corsi formativi, gratuiti, a cui hanno partecipato 88 imprese con 223 iscritti con lezioni mirate sulle competenze tecniche di settore, economia circolare ed ambiente, marketing di filiera e certificazioni. “La formazione è un punto molto importante in un mondo che cambia velocemente”, sottolinea Claudia Priola, titolare della Legnami Priola snc per la prima trasformazione: “Non essere aggiornati come azienda o come professionista significa automaticamente restare indietro rispetto ai colleghi. Parte dei nostri corsi sono stati messi sul catalogo dell'Ordine dei dottori agronomi e forestali- Federazione Piemonte e Valle d'Aosta, che ha riconosciuto crediti formativi ai loro iscritti”. Lorenzo Elia di Fas Srl, per la seconda trasformazione: “E’ sempre più importante far conoscere il prodotto e portare la cultura del legno nelle case, partendo dalle scuole, creare canali operativi e di supporto che favoriscano la pianificazione e l’operatività. Il Cluster legno Cuneo inoltre, opera mettendo in relazione tutti gli attori della filiera, con l’obiettivo di rappresentare un valido aiuto per affrontare le sfide che il comparto ha davanti a sé”. Alessandro Giuliano, in rappresentanza di “I Professionisti dell’Arredo”, network composto da 34 imprese della distribuzione di arredamento sottolinea quanto il Cluster possa rappresentare “un volano per creare nuove opportunità commerciali e relazioni proficue tra aziende, ma soprattutto permette ai noi operatori di fare cultura, di far percepire al cliente il valore di un prodotto made in Cuneo, in legno capace di distinguersi per qualità e originalità”.
La partecipazione agli incontri è gratuita, è necessaria la prenotazione all’indirizzo: clusterlegno.it/category/eventi/