Sono due i nomi di politici di rilievo nazionale con riferimenti sul territorio cuneese che in queste ore vengono indicati per posizioni di rilievo dopo il voto di domenica 25 settembre.
Il primo è Guido Crosetto, il gigante di Marene, cofondatore di Fratelli d’Italia.
L’altro è Roberto Calderoli, esponente di punta della Lega, narzolese d’adozione in quanto marito dell’europarlamentare leghista Gianna Gancia.
Crosetto continua a negare un suo possibile ingresso al governo, ma non c’è quotidiano o agenzia di stampa che non gli attribuisca questo o quel dicastero.
Di lui si vocifera di lui per il ministero della Difesa, in virtù dei suoi trascorsi come sottosegretario a questo dicastero, e anche di Esteri, ma l’opzione più plausibile sembra essere il ruolo di sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, che – detto in altri termini – significa il ruolo di braccio destro del premier.
Per Calderoli si profila invece la possibile presidenza del Senato, seconda carica dello Stato.
L’esponente leghista deve tuttavia fare i conti con Ignazio La Russa, uno dei tre fondatori di Fratelli d’Italia, che ambisce anche lui a questo ruolo.
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