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Attualità | 27 settembre 2022, 18:05

“Lavorare insieme per unire e costruire ponti per meglio affrontare le sfide del futuro”

Il neoeletto presidente della Provincia di Cuneo Luca Robaldo ha incontrato i giornalisti. Tra le priorità: “Costruire una programmazione condivisa sui temi viabilità e manutenzione. Un tavolo permanente con i dirigenti per l'edilizia scolastica. E lavorare sul ruolo di ente di aria vasta e cerniera del territorio, cercando un rapporto diretto con tutti gli attori coinvolti”

Luca Robaldo

Luca Robaldo

Prima conferenza stampa per il nuovo presidente della Provincia di Cuneo Luca Robaldo, 37 anni. L'incontro con i giornalisti si è tenuto nel pomeriggio di oggi, martedì 27 settembre nella Sala Rossa del palazzo in corso Nizza. Era presente anche il consigliere provinciale Silvano Dovetta.

Il sindaco di Mondovì è partito con i ringraziamenti: “Grazie al gruppo di lavoro civico con cui abbiamo collaborato in questo mese e con cui abbiamo dato vita a una importante proposta civica. Grazie in particolare al sindaco di Busca Marco Gallo, al consigliere provinciale Pietro Danna, al vicesindaco villanovese Michele Pianetta, al sindaco di Venasca Silvano Dovetta, al sindaco di Cavallermaggiore Davide Sannazzaro, al sindaco di Ormea Giorgio Ferraris e a tutti gli amministratori che mi hanno sostenuto. Grazie anche a Federico Borgna che ha svolto per 8 anni il ruolo in epoca post Delrio. Grazie al vice Antoniotti che ha bene lavorato dopo di lui. Grazie alla struttura Provincia e a tutti i dipendenti. E infine grazie anche a Roberto Dalmazzo, amico e collega, avversario per pochi giorni. Lo vedrò domani perché la nostra volontà è creare ponti e non costruire muri”.

Robaldo è stato sostenuto dal gruppo “Patto Civico per la Granda”. Con 43.602 voti ponderati ha battuto il candidato Roberto Dalmazzo, primo cittadino di Lagnasco, che ha ottenuto 37.923 voti. Un distacco di ben  5.679 voti ponderati. Robaldo ci ha tenuto a spiegare cosa significhi per lui proposta civica: “Significa guardare alle opportunità senza preconcetti, compattare tutte le varie sensibilità ma anche voler essere proposta propria dei Comuni. Con il patto civico abbiamo ottenuto un consenso trasversale a livello geografico. Siamo andati forti nelle fasce più alte ma non solo. Ci tengo a dire che, una volta tanto, le dicotomie grande/piccolo o pianura/montagna sono venute meno”.

Tante le priorità: “Vogliamo costruire una programmazione condivisa sui temi viabilità e manutenzione, anche perché il 90% delle richieste dei sindaci arriva da lì. Ma anche sull'edilizia scolastica, in particolare in merito al carobollette. In questo senso vorrei costituire un tavolo permanente con i dirigenti scolastici. Poi c'è il tema delle case di riposo, sempre per il caroenergia, magari aiutandole a far sentire forte la loro voce. Il mondo trasporti. E ancora lavorare sul ruolo di ente di aria vasta e cerniera del territorio, cercando un rapporto diretto con tutti gli attori coinvolti”.

Sulle grandi opere: “Credo che siamo in ritardo nel comprendere che la Provincia di Cuneo è traino del Piemonte. Qundi si deve lavorare per portare a compimento le grandi opere come la Asti-Cuneo, il tunnel di Tenda, la circonvallazione di Demonte ma anche potenziare l'aeroporto di Levaldigi e migliorare la ferrovia Torino Savona”.

“Mi ispiro al lavoro dei presidenti Quaglia e Costa, quando c'era il concetto di 'mamma Provincia'
– ha aggiunto Robaldo che ha voluto ulteriormente ringraziare il personale -: lavorano sotto organico. Cercherò di fare tutto quello che è in mio potere per sensibilizzare su questo tema”.

Sul rapporto con il futuro Governo di centrodestra e con il presidente Cirio che aveva dato il suo sostegno al competitor Dalmazzo: “Non ritengo sarà un problema il rapporto con la Regione e col Governo. Ho grande stima per Cirio che si concentra sulle cose da fare. Credo che si possa lavorare bene con la Regione e con la Giunta regionale. Tra l'altro mi è arrivato un messaggio personale di complimenti del presidente Cirio a cui ho risposto con piacere”.

E chiude con una nota sul voto trasversale che l'ha portato alla presidenza della Provincia: “E' stata davvero apprezzabile la scelta di non schierare un candidato del PD e di trovare una candidatura unitaria. La nostra volontà è quella di lavorare insieme per unire e costruire ponti per meglio affrontare le sfide del futuro”.

Il primo consiglio a guida Robaldo sarà convocato entro il 16 di ottobre.

Cristina Mazzariello

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