Si celebra oggi, 28 settembre, in tutto il mondo la Giornata Mondiale per l’aborto sicuro. Un diritto che, in Italia, è sancito per legge dal 1978, anno dal quale le donne possono richiedere l’interruzione volontaria della gravidanza entro i primi 90 giorni di gestazione.
Il diritto si esercita per motivi di salute, economici, sociali o familiari. Si tratta di un diritto sancito dalla legge 194/78 che in questi 44 anni ha protetto molte donne, che altrimenti sarebbero state esposte ai pericoli del ricorso agli aborti clandestini, e ha consentito, aumentando la cultura della prevenzione e della contraccezione, di diminuire il numero degli aborti.
Anche a Cuneo le donne sono scese in piazza per ribadire il loro urlo di protesta, ma soprattutto in difesa di questo diritto.
Di ritorno dai molteplici impegni istituzionali nei quali è stata impegnata, la sindaca Patrizia Manassero ha raggiunto le manifestanti: “È di fondamentale importanza difendere la legge 194 – ha detto Manassero - e soprattutto promuovere la prevenzione e la diffusione dei consultori. Ne va della salute delle donne”.