“Lo scorso 10 settembre la Polizia Locale di Mondovì ci ha multato perché durante un comizio utilizzavo un microfono e una cassa. Nei giorni scorsi giorni abbiamo presentato i nostri scritti difensivi al sindaco Robaldo, ai sensi della legge 689/1981”.
Ad annunciarlo in una nota Sabatino Tarquini, già candidato alle ultime elezioni, e Filippo Blengino, entrambi esponenti di +Europa Provincia Granda.
“Il nostro comizio – continuano i due nella nota – è stato interrotto e ci è stato contestato di aver violato un regolamento comunale, che rimanda chiaramente alla normativa nazionale la regolamentazione delle iniziative di propaganda elettorale. Il Testo Unico Leggi Pubblica Sicurezza ci esonera dal comunicare comizi e riunioni nel periodo di campagna elettorale. Nonostante ciò – incalzano i due – ben cinque giorni prima avevamo avvisato Questura e Comune circa lo svolgimento del Comizio: la Polizia Locale ci ha risposto pochi minuti dopo averci multato!”.
“Non abbiamo mai visto una cosa del genere - concludono i due -. In tutti i comizi e le manifestazioni è normale utilizzare megafoni o microfoni per amplificare la voce degli oratori. Negare questo diritto è una forma di censura non tollerabile. Chiediamo al sindaco Robaldo di intervenire archiviando la sanzione; valuteremo ulteriori azioni nelle sedi opportune”.
Attualità | 28 settembre 2022, 17:45
La multa dopo il comizio interrotto a Mondovì: +Europa non ci sta
Tarquini e Blengini: "Cinque giorni prima avevamo avvisato Questura e Comune: la Polizia Locale ci ha risposto pochi minuti dopo averci multato”
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