Progetti utili alla collettività: i cosiddetti PUC saranno attivati dal Comune di Alba entro la fine dell’anno, cinque per la precisione con tre persone adibite a pulizia aree sportive, e due addetti per centri anziani. E così Alba sarà tra i 2600 Comuni (su 8000) che hanno già attivato questa importante possibilità sociale legata al reddito di cittadinanza.
Un aspetto di cui si è discusso in consiglio comunale, come dichiara il consigliere di minoranza William Revello: «Questa attivazione è importante per tre ragioni. La prima perché il Comune ha rispettato l’obbligo previsto dalla Legge di Bilancio 2022 che stabilisce che “nell’ambito dei progetti utili alla collettività, i Comuni sono tenuti ad impiegare almeno un terzo dei percettori di reddito di cittadinanza residenti”.
Secondo motivo perché sono una risorsa per il beneficiario che così potrebbe contribuire a cambiare l’immaginario collettivo dei percettori del Reddito di Cittadinanza, spesso descritti come persone pigre, mentre molti sono interessati a realizzare una restituzione, lavorando per il bene pubblico, e per la collettività che così potrebbe avere nuove risorse per realizzare progetti in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e tutela dei beni comuni.
Terzo motivo perché è uno strumento che avrà un forte impatto in città se si riuscisse ad arrivare ad un terzo dei numero delle persone che ad Alba ricevono il reddito di cittadinanza. Ad esempio se un terzo avviasse un PUC per 12 ore settimanali, in tutto avremmo 360 ore di lavoro a settimana, pari alla forza lavoro di 9 persone.
Una potenza di fuoco per la nostra città che potrebbe utilizzare queste risorse per molti progetti utili alla comunità locale, come: compagnia alle persone anziane, spesa per persone anziane o malate, presidi presso parchi verdi, potenziamento della presenza davanti alle scuole negli orari di entrata e uscita, ottimizzazione dei servizi bibliotecari, gestione di attività turistiche cittadine, piccole manutenzioni nelle scuole, pulizia e manutenzione delle aree verdi per il miglioramento del decoro urbano. Vero che gli oneri sono a carico dei Comuni ma se si fanno i PUC con il terzo settore ci si sgrava da alcune parti organizzative».
«I progetti utili per la comunità - risponde Elisa Boschiazzo, assessore al sociale - fanno parte dei patti per la collettività che si fanno con chi riceve il reddito di cittadinanza, in base a criteri ben precisi che l’ufficio anagrafe controlla.
Dal 2019 ad oggi ad Alba sono state presentate 927 domande per avere il reddito, e 40 domande non corrette sono state respinte dall’Inps. Attualmente sono 89 le persone che beneficiano di questo reddito.
Il nostro Comune ha deliberato l’attivazione dei PUC dal 2021 e sono state messe in campo forme di volontariato per il Consorzio Socio Assistenzialie, l’emporio solidale e l’ospedale. Abbiamo anche attivato corsi per imprese di pulizia, per cucina come assistente familiare, per inserimento nel lavoro, per imparare a muoversi nel campo dell’informatica e corsi di accompagnamento.
Ora sono previsti PUC per 3 soggetti (10 ore settimanali) che si occuperanno di lavori pulizia aree sportive, e per 2 persone (8 ore settimanali) che saranno impegnate nei centri anziani. Il tutto entro la fine dell’anno per un’operatività di sei mesi».