Torna il campionato di serie A2 maschile di pallavolo, giunto alla sua 46ª edizione. 14 le squadre partecipanti, 8 delle quali andranno a giocarsi l’unica promozione in SuperLega al termine della regular season, che scatta sabato 8 ottobre per terminare domenica 2 aprile 2023. Le ultime due classificate lasceranno la serie cadetta.
Per la quinta volta nella sua storia sarà ai nastri di partenza anche Cuneo Volley, società giovane ma solida che dopo aver fallito d’un soffio la promozione lo scorso anno ritenta l’assalto all’olimpo del volley in questa stagione.
Gioca a carte scoperte Cuneo, che non ha mai fatto mistero delle proprie ambizioni. Fin dal giorno successivo alla delusione provata sul campo di Rubiera, quando Reggio Emilia soffiò ai piemontesi il sogno A1.
“Vogliamo far meglio della scorsa stagione”, ha detto durante la roboante presentazione della squadra, avvenuta appena tre giorni fa di fronte ad otre 400 appassionati che hanno riempito il padiglione dell’Oktoberfest, il neo allenatore biancoblu Max Giaccardi. Non c’è che un modo: vincere la A2.
Non sarà semplice, perché (finalmente) il livello della seconda serie nazionale si è notevolmente alzato. Saranno almeno quattro, sulla carta, le possibili pretendenti al salto di categoria: le retrocessa Vibo Valentia, che sembra avere l’organico più forte, poi Bergamo e Ravenna. Oltre Cuneo, naturalmente. Ma attenzione alle outsider: Reggio Emilia docet.
Per Botto (riconfermato capitano) e compagni anche stavolta l’avventura inizierà in trasferta. Sempre in terra lombarda: l’anno scorso fu Cantù (3-2 per la BAM Acqua S.Bernardo), stavolta si andrà a Brescia. Un campo da sempre ostico quello del San Filippo, contro una squadra consolidata e d’esperienza.
Dopo l’addio al volley giocato del mito Alberto Cisolla (resta comunque in società con il ruolo di “ambasciatore”), i lombardi potranno ancora contare sul collaudato tandem palleggiatore-opposto formato dal regista Simone Tiberti, (a 42 anni suonati ha ancora due tra le migliori mani dell’A2) con lo schiacciatore Fabio Bisi, classe 1994.
Schiacciatori di posto-4 un altro giocatore d’esperienza, Andrea Galliani, (34 anni), con il cubano Alfonso Gavilan, che di anni ne ha 27: tra i due è pronto a ritagliarsi un posto il neo acquisto bresciano Gianluca Loglisci, ex Motta di Livenza e Mondovì.
Riconferma al centro per Daniele Esposito (27) insieme con il neo acquisto Nicola Candeli (29 anni), in arrivo da Ravenna. Certezza granitica nel ruolo di libero per il riconfermato Andrea Franzoni, classe 1989.
C’è molta attesa per vedere la Banca Alpi Marittime Acqua S.Bernardo alla sua prima uscita ufficiale: i test pre campionato, che Giaccardi non ha mai fatto mistero di amare poco, non hanno dato particolari soddisfazioni in termini di risultato, ma di certo hanno lasciato ottime indicazioni tecniche all’allenatore.
Che con ogni probabilità partirà con quello che dovrebbe essere il sestetto base di quest’anno: Matteo Pedron ad orchestrare il gioco, il neo arrivato Andrea Santangelo mano pesante dalla seconda linea, insieme con i due schiacciatori-ricevitori Simone Parodi e Iacopo Botto. Al centro la coppia di ferro Nicholas Sighinolfi e Lorenzo Codarin mentre libero sarà ancora il giovane cuneese Francesco Bisotto.
“Siamo pronti – ha detto alla sua prima uscita ufficiale dopo il ritorno a Cuneo Simone Parodi – sono due mesi che ci alleniamo e pensiamo di arrivare con il giusto grado di preparazione all’appuntamento di Brescia. Una squadra tosta, che però vogliamo battere”.
“Siamo pronti al 100% - dice perentorio Nicholas Sighinolfi - e non vediamo l’ora di giocare. Ci sta mancando il campo. Giaccardi è un terremoto e questa cosa sta entrando anche dentro noi. Ciò ci aiuta ad essere un gruppo ancora più coeso”.
“Finalmente s’inizia a fare sul serio – il commento del direttore Generale di Cuneo Volley, Davide Bima - . Vogliamo che il pubblico combatta insieme a noi e promettiamo di farlo divertire con una squadra d’assalto”.
Le chiacchiere stanno a zero, da domenica sarà il campo a fornire le prime indicazioni. Riuscirà Cuneo a realizzare il proprio sogno? Vedremo.
Una cosa è certa: questa società lo meriterebbe davvero. Un gruppo di uomini e donne, giovani, capaci di sognare in grande lavorando alla grande. Sempre con umiltà e piedi per terra. E non è cosa scontata.
Anduma Cüni!