Esiste un’altra Cairo, speculare alla “Cairo di sopra”: è la città delle gattabuie, dei sotterranei e delle celle strette. La Cairo delle prigioni, ricolme non solo di oppositori ma anche di un’umanità, composita e frammentata, che in scala ridotta forma lo specchio della società egiziana contemporanea.
Ne hanno parlato oggi Paola Caridi e Costanza Spocci, all'interno del Festival dei Luoghi Comuni, in corso a Cuneo, con un fitto programma di incontri sul tema della città e dei colori.