La sua realizzazione risale all’anno 1885. A costruirlo furono gli artigiani dell’Antica bottega Vegezzi-Bossi di Centallo: l’organo a canne, che completa gli arredi della bellissima chiesa dei Battuti Bianchi di corso Cottolengo, a Bra, è stato oggetto di un restauro conservativo molto accurato, eseguito dagli stessi tecnici della Vegezzi-Bossi. Che commentano: «L’organo è dotato di oltre 400 canne che abbiamo smontato ad una ad una, insieme al materiale fonico, ai somieri, alle trasmissioni, alla manticeria e ai comandi consolle: dopo la loro ripulitura abbiamo provveduto al successivo rimontaggio».
Aggiungono i confratelli del sodalizio dei Battuti bianchi: «Grazie al contributo della Cei e alla generosa donazione dell’imprenditore braidese Franco Germanetti, abbiamo potuto effettuare i lavori di restauro conservativo. E adesso l’organo, che sta già allietando le celebrazioni domenicali, è pronto per essere inaugurato».
E sabato prossimo, 22 ottobre, è prevista la cerimonia ufficiale, alla presenza di funzionari della Soprintendenza, di prelati della Curia torinese, del padre spirituale don Giorgio Garrone, del sindaco braidese Gianni Fogliato, dei Confratelli e di tanti affezionati fedeli della chiesa.
Il maestro del coro della confraternita, Giuseppe Olivero e l’organista Matteo Cotti, accompagneranno il soprano Chiara Lazzaro in alcune sue esibizioni, intervallate dai canti sacri dello stesso coro.
Durante la serata sarà anche commemorata la figura di fra Luca Isella, che per un lungo periodo ha celebrato la messa delle 12, svolgendo – oltre al suo ministero pastorale – anche la funzione di archivista, materia in cui era particolarmente esperto.
L’ingresso all’evento è libero, fino all’esaurimento dei posti disponibili.