Il Debate, metodologia didattica formativa e inclusiva, vera e propria disciplina di insegnamento nei paesi anglosassoni, dal 2019 caratterizza la progettazione dell’Istituto superiore Baruffi Ceva-Ormea.
Attraverso il Debate gli studenti imparano ad argomentare in pubblico affinando l’esposizione orale, la padronanza di competenze e abilità in sinergia con i compagni che giocano, ognuno, lo stesso importante ruolo all’interno del gruppo.
Una metodologia con cui gli studenti della sede di Ceva hanno già avuto modo di cimentarsi in più occasioni, raggiungendo brillanti risultati, e che, dallo scorso anno scolastico, è stata estesa anche alla sede di Ormea.
Proprio la Scuola forestale, martedì mattina 8 novembre, è stata scenario di una gara di Debate che ha portato due squadre, formate da studenti di Ceva e Ormea, a confrontarsi sul tema, in termine tecnico “Topic”: “Questa assemblea ritiene che si dovrebbe vietare la plastica monouso”.
Alla squadra “Le querce” composta da Chiara Barattero (III Liceo), Andrea Bozzi (II Scuola forestale), Irene Iacovino (V Scuola forestale) e Greta Piacenza (IV Liceo) il compito di argomentare sostenendo tesi a favore;
alla squadra “Il faggio” composta da Vittoria Ribezzo (II Liceo), Gigi Canavese (V Scuola forestale), Benedetta Cardone (IV Liceo) e Arianna Naso (V Scuola forestale) il compito, invece, di sostenere tesi contrarie.
Non più di tre i minuti a disposizione per ogni speaker pronto a esporre di fronte alla giuria, formata dalla dirigente scolastica Angela Raffaele Addamo con le prof.sse Patrizia Nano e Barbara Gamerra (coach Debate), e agli studenti delle due classi seconde dell’istituto forestale, per l’occasione anche speciali giudici popolari.
Ad aggiudicarsi il dibattito: “Il faggio” «capace di individuare un equilibrio tra posizioni contrastanti». Migliori speakers: Andrea Bozzi, al suo esordio in veste di debeter, e Benedetta Cardone.
"Un momento formativo interessante ed efficace - ha commentato la dirigente scolastica -, capace di attrarre e coinvolgere gli studenti attraverso una competizione che fa del gioco di squadra l’arma vincente. I miei complimenti a tutti gli studenti che hanno saputo mettersi in gioco mostrando impegno, responsabilità e un attento lavoro di ricerca. Il primo step di un lavoro sinergico che vanta ottime premesse. Approfitto per ringraziare le docenti di Ceva e Ormea che, in accordo, attraverso il Debate, hanno unito le due realtà scolastiche dello stesso Istituto, con l’auspicio che ciò possa ripetersi anche per altre iniziative"