Solidarietà - 16 novembre 2022, 10:41

Alba, in un libro quindici anni di impegno contro la violenza sulle donne

Oggi in municipio la presentazione di "Sguardi", volume fotografico dedicato all’attività dell’associazione Mai+Sole

In questo scatto dell'epoca il primo gruppo di volontarie dell'associazione, nata quindici anni fa a Savigliano

Arriva anche ad Alba con una speciale presentazione in programma nel pomeriggio di oggi, mercoledì 16 novembre, "Sguardi", libro fotografico realizzato in occasione dei quindici anni dalla nascita di Mai+Sole, associazione fondata per volontà di un gruppo di amiche con lo scopo di sostenere le donne vittime di violenza.

L’appuntamento è quello in programma per le ore 18 in municipio, Sala della Resistenza, con interventi del vicesindaco Carlotta Boffa, della presidente di Mai+Sole Adonella Fiorito, del comandante della Stazione Carabinieri di Alba Claudio Grosso, dell’avvocato albese Silvia Calzolaro, della psicologa Michela Dellavalle e di Alessandra, donna vittima di violenza che porterà la sua testimonianza sulla propria personale vicenda e sull’aiuto ricevuto dal sodalizio nato a Savigliano e attivo in tutta la propria provincia. Modererà la giornalista Alessia Alloesio.

La vendita del libro, che raccoglie gli scatti di Alex Astegiano, artista saviglianese, servirà a finanziare le attività del centro antiviolenza. "Gli sguardi catturati da Alex – spiegava al nostro giornale Adonella Fiorito, che nel 2007 fondò il centro antiviolenza con un gruppo di pioniere – sono quelli delle volontarie, degli amici e delle amiche dell’associazione, dei professionisti che ogni giorno ci aiutano, di chi in questi anni ci ha supportato economicamente. Sguardi volutamente anonimi perché siamo tutti parte di un tutto, i ruoli si confondono e si mischiano, ognuno a suo modo tende una mano".

Se per il decennale dell’associazione fu pubblicato un libro di testimonianze, questa volta a parlare sono le immagini. Quasi duecento pagine di volti, abbracci e sorrisi per infondere speranza, per testimoniare come uscire dalla palude sia possibile.
"Poche parole – dice ancora Fiorito –, abbiamo lasciato spazio alla potenza delle fotografie. Immagini non solo di donne che hanno ripreso in mano la loro vita, ma di tutte le persone che gravitano attorno all’associazione: volti sorridenti e speranzosi di chi non si abbandona all’idea che la violenza di genere sia pane quotidiano".

Le fotografie di Astegiano, sono anticipate da un’intervista, curata da Cristina Trucco, alla presidente dell’associazione per ripercorrere le tappe principali di questi quindici anni e riflettere sugli strumenti a disposizione delle donne per mettere fine alla spirale di violenza in cui a volte sono costrette.

Redazione