La voglia di fuggire da situazioni che fanno male e soprattutto da se stessi, dallo smarrimento che nella vita alcune volte si prova. E poi l'amicizia fin dai tempi dell'infanzia, punto di riferimento l'uno per l'altro. Quel scegliere di partire insieme.
Angelo Guglielmoni e Manuel Rinaudo, entrambi di Dronero, quest'estate hanno deciso di fare il Cammino di Santiago. "Siamo partiti con ben poco allenamento fatto" - raccontano - "Eravamo davvero impreparati fisicamente, ben poche camminate per allenarci ed al massimo una ventina di chilometri fatti. Eppure eravamo decisi mentalmente: fuga ciò che ci smuoveva, ma c'erano anche in noi desiderio e curiosità."
779 km ufficiali, partendo da Saint Jean Pied du Port, in Francia. Un cammino completato in pochissimo tempo: soli 25 i giorni impiegati.
"È stato un record inaspettato, superando ogni limite mentale, emotivo e fisico.
Il potere della mente e del cuore che abbiamo tirato fuori, fino a quel momento non sapevamo nemmeno di averlo!"
Fuggire è stata la spinta, ma davvero Angelo e Manuel sono fuggiti?
"L'impatto è forte" - dicono - "veramente forte. A te sembra di fuggire, subito sei anche convinto sia così ed è ciò che ti spinge a partire. Camminando ti accorgi che invece stai andando incontro: a te stesso, alle situazioni anche difficili, a ciò che sei stato e che ora sei. Ti vai incontro, per questo a volte cammini e basta, senza parlare con nessuno. Per questo vai al tuo passo e rispetti quello degli altri, le loro parole ed i loro silenzi. Scopri che ognuno rivendica se stesso e nel farlo, di conseguenza, rispetta l'altro. Scopri che in tutti vi è del dolore, come anche un fuoco che arde di vita. Ed è così che scopri l'incontro vero. Poi vite, provenienze, età e culture differenti che ti arricchiscono. Ed ancora il paesaggio, quanti meravigliosi e diversi paesaggi che accompagnano i passi."
L'arrivo e l'emozione indescrivibile di quel giorno. Ripensando ai giorni trascorsi, alle intense emozioni provate, si emozionano. Negli occhi la preziosità di un'esperienza intensa, davvero profonda: Angelo e Manuel conserveranno davvero ricordi indelebili.
"Tutti dovrebbero farlo". Così sentita ed urgente, questa frase racchiude tutta la bellezza di un cambiamento vissuto, ma anche un sincero augurio per tutti: quello di riuscire ad andare davvero incontro a se stessi, di incontrare davvero gli altri.