Prosegue la raccolta firme per la mobilitazione popolare “La Granda si Muove”, lanciata da Radicali Cuneo “Gianfranco Donadei”, con +Europa e ApertaMente, in tre città della provincia: Cuneo, Fossano ed Alba.
Le petizioni popolari variano da comune a comune, ma in tutte e tre le città si richiede di rendere più accessibili gli strumenti di democrazia diretta – come i referendum comunali – anche attraverso la raccolta firme digitale.
A Cuneo si propone anche l’istituzione di un "sindaco della notte" e di un tavolo comunale della movida, per “mettere in raccordo gli operatori della vita notturna e i residenti”, e per chiedere alla sindaca Patrizia Manassero di riconoscere i figli delle coppie omogenitoriali, sull'esempio di quanto fatto a Milano da Beppe Sala.
Ad Alba invece si raccolgono firme solo su un’istanza sulla democrazia, “perché – denuncia il comitato promotore – è praticamente impossibile che i cittadini esercitino i propri diritti democratici a causa dell’elevatissimo numero di firme da raccogliere, sproporzionato rispetto a Comuni ben più grandi, come Torino”.
A Fossano si chiede anche l’istituzione di una sala del commiato per i funerali laici.
Sabato, in viale Alpi (ingresso parco cittadino) dalle 10 alle 12 a Fossano, martedì 29 novembre in piazza Galimberti-angolo via Pascal dalle 10 alle 12 e sabato 3 dicembre in corso Nizza 12 dalle 16 alle 19 a Cuneo, gli attivisti allestiranno altri banchetti dove sarà possibile per i residenti sottoscrivere le petizioni popolari.
“Invitiamo i cittadini a sottoscrivere le nostre petizioni – dichiara Filippo Blengino, segretario di Radicali Cuneo “Gianfranco Donadei” e tesoriere di +Europa Granda – perché sono strumenti fondamentali per portare la politica anche fuori dai palazzi e risolvere concretamente alcuni annosi problemi. Immaginiamo una Provincia di Cuneo più democratica, inclusiva e laica. Firmare per le nostre petizioni significa farci fare un piccolo ma significativo passo in avanti!”.