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Attualità | 27 novembre 2022, 09:56

Bra, anche Lions Club Bra Host e Leo Club protagonisti alla Colletta alimentare di sabato 26 novembre

Pettorina arancione e sorrisi per un grande esempio di sensibilizzazione sul tema della povertà alimentare

Bra, anche Lions Club Bra Host e Leo Club protagonisti alla Colletta alimentare di sabato 26 novembre

Ogni giorno il Banco Alimentare recupera eccedenze alimentari per distribuirle a strutture caritative che offrono pasti o pacchi alimentari a persone in difficoltà.

Il motto “We Serve”, inserito a chiare lettere nel logo del Lions Club International, costituisce la linea guida per i singoli soci che condividono i principi solidaristici del fondatore Melvin Jones e che li spingono a partecipare alle attività istituzionali dei club. Il motto riassume l’idea della missione lionistica “Dove c’è un bisogno c’è sempre un Lions pronto ad aiutare”.

E così, sabato 26 novembre, in occasione della Giornata nazionale della colletta alimentare, tradizionale evento di solidarietà del Banco Alimentare, sono scesi in campo i Lions di tutta Italia, con la propria organizzazione e l’entusiasmo di migliaia di soci.

Il Lions Club Bra Host, con i propri volontari in pettorina arancione, nuovo colore di riconoscimento, ha accolto i cittadini al Penny Market di Bra, invitandoli ad un semplice gesto di generosità.

Presente anche una quota di giovani del Leo Club, impegnati presso il Catering Dimar di Roreto di Cherasco per un ulteriore esempio di sensibilizzazione sul tema della povertà alimentare.

La raccolta, che ha visto coinvolte tante associazioni del territorio, oltre a ragazzi e ragazze delle scuole braidesi, ha permesso di riempire un gran numero di scatole contenenti generi di prima necessità e derrate alimentari a lunga conservazione a beneficio di chi ha più bisogno.

Ricordando il messaggio di papa Francesco in occasione della VI Giornata Mondiale dei Poveri: “Davanti ai poveri non si fa retorica, ma ci si rimbocca le maniche, attraverso il coinvolgimento diretto, che non può essere delegato a nessuno (…) Non è l’attivismo che salva ma l’attenzione sincera e generosa (…) Nessuno può sentirsi esonerato dalla preoccupazione per i poveri e per la giustizia sociale”. Alla fine, bravi tutti.

Silvia Gullino

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