Nella settimana entrante dovrebbero tenersi gli ultimi incontri tra il segretario provinciale del Pd, Mauro Calderoni e i referenti delle altre due componenti della maggioranza civica di centro-sinistra, Marco Fino (Monviso) e Marco Bertone (Insieme).
Un passaggio interno, propedeutico all’indicazione del vicepresidente della Provincia.
Il presidente, Luca Robaldo, ha infatti comunicato che il suo vice sarà espressione della lista civica di centro-sinistra “La Nostra Provincia”.
Questa formazione rappresenta la componente numericamente più rilevante della maggioranza che ha portato alla sua elezione al vertice dell’Amministrazione provinciale.
Dopo il passaggio ad Azione della nuova consigliera, Anna Maria Molinari, vicesindaco di Castelletto Uzzone, la formazione “La Nostra Provincia” conta ora su quattro consiglieri provinciali: due indipendenti, Mauro Astesano, sindaco di Dronero e Silvano Dovetta, sindaco di Venasca e presidente dell’Unione Montana Valle Varaita, e due esponenti del Pd, Bruna Sibille, ex sindaco di Bra e Davide Sannazzaro, sindaco di Cavallermaggiore.
Salvo improbabili soprese dell’ultima ora sarà dunque quest’ultimo il braccio destro di Robaldo.
La sua nomina dovrebbe essere formalizzata prima di Natale.
Pur dopo il coinvolgimento nelle deleghe dei consiglieri della lista di centro-destra “Ripartiamo dalla Granda” (con la sola eccezione del consigliere Bailo di Fratelli d’Italia) regge dunque l’accordo di maggioranza tra Azione e Partito Democratico, in un quadro formalmente civico.
Un laboratorio all’insegna delle “geometrie variabili” secondo l’inossidabile “modello Cuneo”.