/ Viabilità

Viabilità | 05 dicembre 2022, 13:01

"Perché non rivalutare modi e tempi di chiusura del viale degli Angeli a Cuneo?"

Lo hanno chiesto più volte alcuni lettori così come, sul tema, chiede un confronto il Comitato di quartiere Cuneo Nuova. L'assessore Pellegrino: "Disponibile. Sono in corso vari ragionamenti. Stiamo cercando le risorse per installare un sistema automatico di apertura e chiusura"

"Perché non rivalutare modi e tempi di chiusura del viale degli Angeli a Cuneo?"

Il viale degli Angeli, a Cuneo, è diventato pedonale a partire da maggio 2020, quando vennero allentate le restrizioni dovute all'emergenza Covid. Venne data la possibilità ai cuneesi di poter tornare a stare all'aperto garantendo, grazie all'ampiezza del viale stesso, le misure di distanziamento. 

Una misura accolta positivamente e prolungata più volte, fino alla decisione di renderlo stabilmente pedonale, con chiusura dal semaforo di corso Brunet fino al Santuario.

Ad ottobre del 2020, ad un mese circa dalla riapertura delle scuole e con la ripresa delle attività, sempre con le restrizioni dettate dal Covid ma non più in lockdown, l'amministrazione maturò la decisione di lasciare una finestra di apertura al transito veicolare tra le 7.30 e le 9 della mattina, dal lunedì al venerdì, per consentire il deflusso veicolare in direzione del centro cittadino.

Siamo a fine 2022.

Senza girarci troppo attorno, tutto il traffico che non passa lungo il viale si scarica sulle vie limitrofe. Perché chi ha bisogno di utilizzare l'auto continua a farlo. Alternative, del resto, non ce ne sono.

Via Bersezio, in particolare, ha assorbito buona parte del traffico. Così come corso Brunet o come tante strade del quartiere San Paolo e del Cuore Immacolato, dove le auto sono costrette a fare le gimkane per poter raggiungere corso Brunet e quindi l'area est del capoluogo o per andare verso la parte alta della città o verso piazza Torino.

In questi due anni abbiamo più volte ricevuto lettere di persone che lamentavano le pesanti ripercussioni della viabilità conseguenti alla chiusura del viale degli Angeli. Dove, specie di giorno e specie nella stagione fredda, non c'è praticamente nessuno. Il viale ha, inoltre, i due vialetti per pedoni e bici e varie aree verdi, a partire dal parco a poche centinaia di metri dal Santuario. Ed è a ridosso del parco fluviale. Spazi verdi alternativi, in quell'area, non ne mancano.

L'ultima lettera nei giorni scorsi, nella quale un residente propone di compartire oneri ed onori: suggerisce, infatti, di distribuire il peso del traffico metà sul Viale e metà su via Bersezio e strade vicine. "Si potrebbbe, secondo me, lasciare il viale Angeli aperto dal lunedi al venerdi con circolazione delle autovetture a targhe alterne, così avremmo una circolazione piu snella e residenti delle zone interessate sicuramente piu sereni".

La proposta del lettore è di creare una circolazione a rotazione.

Abbiamo chiesto un riscontro anche al presidente del Comitato di Quartiere Andrea Odello sulla questione. Odello ha rilevato come siano tante le criticità legate alla viabilità in quell'area, Cuneo Nuova, a partire dalla mancanza di parcheggi. Sulla chiusura del Viale "chiediamo un confronto con l'amministrazione per poter rivedere le modalità di chiusura e rivalutare le eventuali fasce di apertura diurna. La proposta risolutiva non ce l'ho, ma va trovato un compromesso tra le esigenze di tutti. Si potrebbe pensare, per esempio, di chiudere a partire da Corso Vittorio Emanuele".

L'assessore alla Mobilità, Luca Pellegrino, si è reso disponibile al confronto. "E' una decisione, quella della chiusura del Viale, che ho ereditato. Non è intoccabile, questo lo sottolineo. Se serve un confronto con i residenti, sono disponibile. Il viale viene utilizzato dalle scuole per le attività di Motoria, spesso vedo anche gruppi di atleti che si allenano. Da questo punto di vista è stata una scelta azzeccata. Ma di sicuro non è perfetta e su questo stiamo facendo ragionamenti e valutazioni, per trovare eventuali soluzioni alternative. Uno dei problemi da risolvere è quello della creazione di varchi automatizzati, che renderebbero tutto più semplice e programmabile. Stiamo cercando i finanziamenti e i bandi ad hoc. Questo eviterebbe di dover mandare delle persone che, fisicamente, devono spostare le transenne. Avendo dei varchi, si potrebbero valutare orari di chiusura e apertura più flessibili. Questo ragionamento è stato fatto, ora si tratta di reperire le risorse per poterlo attuare".

Barbara Simonelli

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di Targatocn.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium