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Politica | 06 dicembre 2022, 18:13

Birre artigianali, Bongioanni: «Un ordine del giorno per sostenere e promuovere la filiera dei piccoli produttori piemontesi»

Nella nostra regione oltre cento birrifici artigianali e microbirrifici. Il presidente del gruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio regionale chiede alla Giunta di supportare questa filiera d’eccellenza

Paolo Bongioanni, presidente del gruppo Fratelli d'Italia nel Consiglio Regionale del Piemonte

Paolo Bongioanni, presidente del gruppo Fratelli d'Italia nel Consiglio Regionale del Piemonte

Il Piemonte vanta oltre 100 birrifici artigianali e microbirrifici che collocano la regione ai vertici del settore a livello nazionale. Per sostenere il comparto produttivo il presidente del Gruppo consiliare Fratelli d’Italia Paolo Bongioanni ha presentato oggi in Consiglio regionale un ordine del giorno che impegna la Giunta a sostenere e promuovere questa filiera d’eccellenza del Piemonte.

«Il sostegno al settore brassicolo artigianale – spiega Bongioanni – è contemplato da un decreto ministeriale che prevede il sostegno economico ai territori dove c’è coltivazione di orzo distico da birra. Vi sono molti elementi che rendono evidente anche in Piemonte la necessità di valorizzare il prodotto birra e i suoi derivati, anche utilizzando fondi comunitari per rafforzare la produzione brassicola artigianale del Piemonte e favorire la produzione a km 0. Il mio provvedimento punta a dare vita a una filiera virtuosa, cercare di inserirlo nella filiera dei prodotti tipici di qualità, così come è stato fatto con successo anni fa per il comparto vinicolo, con iniziative come le Strade del Vino e tutto quello che il mondo enologico sta regalando al Piemonte in termini economici, di turismo e di visibilità positiva».

«Il percorso è lungo – sottolinea Bongioanni per la dimensione spesso familiare delle aziende produttrici che regalano prodotti di eccellenza. Ma esempi come la birra Baladin di Teo Musso, che è stato il capostipite di questo movimento e settore produttivo, rappresentano un’intuizione che ha fatto scuola e va assolutamente valorizzata. Dobbiamo favorire le aziende familiari in modo da aumentarne la produzione, inserirla nella filiera corta a km 0 e nel circuito di promozione dei prodotti d’eccellenza del Piemonte anche istituendo un marchio che la identifichi e portandola con coraggio in circuiti come le grandi fiere turistiche nazionali e internazionali».

C. S.

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