Solidarietà - 09 dicembre 2022, 07:30

Savigliano: un successo il secondo incontro del ciclo 'Violenze di mano... violenza di mente'

L'incontro ha avuto luogo al centro culturale giovedì 1 dicembre

Per il ciclo d’incontri “Violenze di mano.. violenza di mente” organizzato dal Rotary Club Savigliano in compartecipazione d’Istituto Arimondi - Eula e di Mai+ Sole, con Patrocinio del Comune di Savigliano e di Banca Cassa di Risparmio di Savigliano, giovedì scorso, 1 dicembre al Centro Culturale Saviglianese in p,zza Nizza vi è stato il secondo incontro specificamente dedicato ad insegnanti, genitori ed educatori.
                                      
Dopo saluti ai partecipanti del presidente Sergio Buscatti. il socio Attilio Gagliano ha ripercorso gli argomenti trattati a Novembre nel I Incontro, da Giorgio Nova, Maurizio Coppola e Valerio Ferrero.

Don Piero Gallo, primo relatore della serata (Dalla violenza verbale alla violenza fisica) raffrontando le nostre situazioni a realtà di paesi africani ed a rapporti multietnici, anche torinesi, ha considerato come nelle nostre comunità vi sia meno gioia. Con ricordi anche personali, ha evidenziato il costante aumento dell’invidia e con quanta velocità ci tolga l’anima.

Corrado Busano (Cyberbullismo, truffe, irretimenti) ispettore, responsabile Sezione Pol Posta, accompagnato da due sottoposti, tra i vari reati di loro competenza, ha illustrato il fenomeno del cyber bullismo. Pur se non ancor troppo frequente in Provincia di Cuneo ma in crescita ha spiegato perché e come su presenti, quali le manifestazioni e riscontri, quali i segnali cui fare attenzione. Ore passate a chattare, creazione di una vita parallela, virtuale, rifiuto a parlare, calo di rendimenti scolastici ed interessi, i più deboli possono essere indotti al suicidio.

Laura Grande, Mai + Sole  insegnante  Rispetto. Prevenzione di violenza) dopo aver ripercorso la nascita de sodalizio ha riportato a 105 i casi di donne uccise. Donne di tutte le categorie vittime di sbandati ma anche di persone normali. Gli agganci alla scuola come educazione al rispetto. Analisi dell’aggressività e della rabbia come sentimento che cerchiamo di reprimere, conflitto da coltivare per limitare la violenza.

comunicato stampa