Non sarebbero fortunatamente preoccupanti le condizioni del 17enne ferito nel crollo del soffitto verificatasi questa mattina in un’aula del Liceo Giolitti-Gandino di Bra.
Lo studente, investito da una porzione della copertura di alcuni metri quadrati, è stato soccorso dal personale del 118 e trasportato al Dea all’ospedale di Verduno in codice di gravità verde.
Il fatto intorno alle 11, mentre era in corso l’intervallo, in una classe al piano ammezzato dell’ala dell’edificio affacciata su via Fratelli Carando, quella peraltro più recente. Nell’edificio si sarebbe udito un boato seguito dal crollo di calcinacci che ha investito lo studente al capo.
Immediata la richiesta di soccorsi e l’intervento dei sanitari del servizio regionale 118, che hanno prestato al ragazzo le prime cure. Ferito al capo, lo studente ha avuto bisogno di alcuni punti di sutura.
Allertati quindi i Vigili del Fuoco, intervenuti con una squadra dal Distaccamento di Alba e tuttora impegnati nell’ispezione dell’edificio insieme al dirigente e ai tecnici della competente ripartizione della Provincia, proprietaria e competente sulla scuola, e della ripartizione edilizia del Comune di Bra.
In seguito all’incidente sei aule sono state evacuate per precauzione, mentre le lezioni delle altre classi sono regolarmente riprese.
Toccherà a Vigili del Fuoco e ai dirigenti provinciali disporre l’eventuale chiusura della parte della scuola interessata dal crollo, verificatosi peraltro nella parte più recente del complesso che ospita i licei braidesi, realizzata una trentina di anni. Tra le ipotesi sulla possibile causa del cedimento ora al vaglio, quella di un’infiltrazione di acqua dal terrazzo presente sopra la parte dell’edificio interessata dal crollo.
Sul posto è subito arrivato il sindaco di Bra Gianni Fogliato, insieme al consigliere provinciale delegato all’edilizia scolastica Davide Sannazzaro e al consigliere provinciale braidese Bruna Sibille. Da Cuneo ha quindi raggiunto Bra il presidente della Provincia Luca Robaldo: “Cercheremo di capire cosa sia successo – dichiara Robaldo al nostro giornale – . Adesso, ciò che più conta sono le condizioni del ragazzo coinvolto”.