Attualità - 19 dicembre 2022, 18:55

A Cuneo l’anno nuovo porterà i lavori per un nuovo piano regolatore

A dare notizia delle intenzioni di lanciare in commissione l’iter di revisione del documento l’assessore Spedale, in consiglio comunale. Bongiovanni: “Si riducano in tempi brevi occasioni di consumo ulteriore del suolo”

A Cuneo i tempi sono maturi per un nuovo Piano regolatore?

A Cuneo i tempi sono maturi per un nuovo Piano regolatore?

“L’intenzione è indubbiamente quella di rivedere il nostro piano regolatore, un impegno scritto nelle linee programmatiche della sindaca che affronteremo in modo approfondito a partire dall’inizio dell’anno prossimo”.

Così ha concluso il proprio intervento l’assessore cuneese Alessandro Spedale, che in consiglio comunale ha risposto a un’interpellanza presentata dal consigliere Claudio Bongiovanni (Cuneo Mia). Al centro, il piano di coordinamento relativo alla probabile costruzione di un nuovo supermercato cittadino, nell’area compresa tra corso DE Gasperi e via Cascina Colombaro nei pressi della caserma dei vigili del fuoco.

Bongiovanni chiede una variante strutturale per modificare il piano regolatore

“Sarebbe il quinto, nella zona – ha sottolineato Bongiovanni - . Una proposta del tutto legittima ovviamente, ma che permette di aprire un dialogo politico molto importante: la tematica del progressivo consumo di suolo continua a non essere affrontata con fermezza. Chiediamo quindi a sindaca e assessore di prendere in considerazione la possibilità di ridurre in tempi brevi le attività responsabili del continuo consumo di suolo del nostro territorio, di procedere con una variante strutturale per modificare il piano regolatore e di realizzare un censimento delle strutture inutilizzate”.

“Mi stupisce si usi, nell’interpellanza, il verbo ‘sembrerebbe’: questa situazione è già stata palesata in campagna elettorale durante il dibattito con Confcommercio, e in allora nessuno si è strappato le vesti” ha detto Beppe Lauria nel proprio intervento, che ha anche criticato l’atteggiamento di un’amministrazione comunale – che a suo dire – chiede la partecipazione dei cittadini su tutto tranne che sulle questioni più importanti.

“Il consumo di suolo è una problematica concreta e molto seria – ha aggiunto Ugo Sturlese - ; in Piemonte ne abbiamo già consumato più del 6%, e negli ultimi decenni Cuneo ha ‘bruciato’ milioni di metri quadri. Cosa dobbiamo ancora vedere, fare e sperimentare?”

La risposta di Spedale: “Nel tempo, abbiamo ridotto la superficie produttiva e residenziale della città. Abbiamo cercato di rispettare al massimo nel normative europee e nazionali rispetto al consumo di suolo, andando a valutare ‘a priori’ gli elementi negativi che gli insediamenti commerciali di grandezza medio-grande potessero ingenerare” 

L'assessore ha anche ricordato come la proposta di procedura di accordo di programma arrivi dal luglio 2021 e che si sia conclusa nell’agosto dello stesso anno. La presentazione del piano di coordinamento arriva, poi, nel gennaio 20220. L’assessore ha poi sottolineato come con le 31 varianti realizzate negli ultimi anni la città abbia visto ridurre la superficie territoriale a destinazione produttiva e residenziale.

Simone Giraudi

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