"La decisione della Commissione Europa di permettere all'Irlanda di mettere in etichetta sul vino i danni per la salute è irresponsabile e contro il buon senso. In questo modo viene violato il principio di proporzionalità del consumo responsabile che crea un precedente pericoloso di allarmismo antiscientifico. Un approccio che danneggia l'intera filiera del vino che, solo in Italia, vale 14 miliardi. Ora bisogna fare fronte comune perché la Commissione Europea torni sui suoi passi e non metta a rischio migliaia di posti di lavoro nell'intera Unione".
Lo afferma l’onorevole Gianna Gancia, europarlamentare della Lega.