Attualità - 16 gennaio 2023, 10:17

Cuneo, sul nuovo ospedale unico 'solo parole'? L'incontro pubblico al CDT

Annunciato già a dicembre in consiglio comunale, vede unite le forze consigliari di Indipendenti, Cuneo Mia e Cuneo per i Beni Comuni: appuntamento martedì 21 gennaio

Il CDT di Largo Barale

Si terrà martedì 24 gennaio alle ore 21 presso il salone CDT di Largo Barale a Cuneo l’ incontro pubblico organizzato dai gruppi consiglieri degli Indipendenti, di Cuneo Mia e di Cuneo per i Beni Comuni sulle tematiche relative al nuovo nosocomio unico della città.

Parteciperanno all’incontro – aperto a tutta la cittadinanza interessata - , in qualità di relatori, Ugo Sturlese, Claudio Bongiovanni, Giancarlo Boselli, Bruno Favilla (segretario ANAAO dell’AOS S.Croce e Carle) e Roberto Grillanda (ex dirigente pubblico).

L’incontro era già stato annunciato proprio da Boselli nel corso del consiglio comunale dello scorso dicembre, in sede di discussione dell’ordine del giorno e dell’interpellanza presentata (oltre che da lui) dai consiglieri Bongiovanni e Sturlese. Sarà l’occasione per discutere del progetto di creazione del nuovo ospedale unico che a fine mese vivrà uno dei momenti più importanti del proprio iter burocratico: la consegna ufficiale del responso dell’advisor nominato dall’AOS in merito alla convenienza delle due possibili linee di finanziamento, i 310 milioni di euro come fondi INAIL o il partenariato pubblico-privato proposto dalla Fininc della famiglia Dogliani.

I numeri del nuovo nosocomio unico
Comunque ne venga coperto il costo il nuovo ospedale unico di Cuneo coprirà una superficie totale di 112.500 metri quadri e avrà una disponibilità di 805 posti letto (643 ricovero ordinario, 43 di ricovero diurno e 109 letti tecnici).

Proporrà all’utenza 25 sale diagnostica, 19 sale operatorie, sei sale per emodinamica e radiologia interventistica, sei sale nel blocco parto, tre acceleratori per la radioterapia, 2 Pet-TC e 115 ambulatori. Si prevede possa mettere in campo 35.000 ricoveri annui, 215.000 esami di diagnostica, 30.000 interventi chirurgici, 2.000 parti e 380.000 visite.

Nove sarebbero gli anni necessari per la sua costruzione.