Riceviamo e pubblichiamo:
Egregio direttore,
un breve commento sulla lettera del lettore Walter Cavallo di ieri.
Penso che i collegamenti ferroviari Limone-Tende servano essenzialmente per dare un servizio invernale tra i due versanti vista la chiusura della vecchia strada del colle. Certo sarebbe auspicabile una migliore integrazione tra i vari soggetti trasportistici non solo per un eventuale proseguimento oltre Tende ma anche con i treni Fossano-Limone. Se, come garantito, il prossimo inverno sarà agibile il collegamento stradale buona parte dei problemi cesseranno.
Come già segnalato in passato un servizio con 4 coppie di treni Cuneo-Ventimiglia scaglionati magari ogni 4 ore in ambo i sensi può essere un buon compromesso.
Una considerazione sui costi di questi treni (impropriamente detti navetta), l'assessore piemontese Gabusi l'aveva fatta: 4000 euro giornalieri, quindi 120.000 mensili, che per tre mesi fanno 360.000 euro. Se poi la Regione SUD-PACA ne mette la metà, sarebbero 180.000 euro a carico del Piemonte.
Invece si parla di 450.000 o addirittura 600.000, quindi qualcosa non quadra.
Se consideriamo che è stata cancellata la quarta coppia verso Ventimiglia ne consegue che la Regione, rispetto all'estate passata, ha risparmiato.
Nemmeno è credibile la motivazione in merito alla soppressione di un treno per Ventimiglia. Se si vuole dare qualche certezza agli utenti occorre una chiara programmazione degli orari: è evidente da sempre che la linea presenta un utilizzo maggiore in estate ed in inverno, per cui si può auspicare in questi periodi un rinforzo.
Infine, il prezzo del tragitto Limone-Tende è dovuto alle tariffe internazionali che sono molto più care delle nostre, ma questa situazione è sempre stata così.
Ovvio che occorra rivedere tutta la questione in tempi brevi.
Distinti saluti
Mauro Tosello