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Attualità | 27 gennaio 2023, 15:00

Sanità, Icardi smentisce le minoranze di Cuneo: "I fondi INAIL ci sono. Ma bisogna aspettare il pronunciamento dell'advisor"

Con un post su Facebook Boselli rinnova i propri dubbi e attacca l'assessore, che in passato ha già definito 'un ballista' (uscita che gi ha fruttato una causa civile, tutt'ora in corso)

L'assessore Icardi

L'assessore Icardi

Una delle questioni dirimenti rispetto al progetto del nuovo ospedale unico della città di Cuneo riguarda l’esistenza effettiva dei 310.000.000 di euro in fondi INAIL con cui la Regione Piemonte ha sempre dichiarato di voler coprire le spese del progetto (almeno sino a quando non è entrata in gioco l’opzione del partenariato pubblico-privato).

Se nell’incontro tenutosi al salone del CDT martedì 24 gennaio la posizione unanime dei tre gruppi consiliari presenti – Cuneo Mia, Cuneo per i Beni Comuni e, soprattutto Indipendenti – si attesta sul no. Cosa che ha scatenato la risposta dell’assessore regionale Luigi Genesio Icardi.

Il finanziamento non solo risulta inserito nella programmazione di indirizzo di carattere strategico generale di investimenti approvata dal Consiglio regionale, ma è garantito da un decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 4 febbraio 2021 insieme al nuovo ospedale di Savigliano e ad altri quattro nuovi ospedali in tutto il Piemonte – ha detto Icardi - : questo accantonamento di fondi trova peraltro conferma nell’aggiornamento del decreto Inail del 22 ottobre 2022, con l’aggiunta di ulteriori fondi per altre opere di edilizia sanitaria”.

Secondo l’assessore le condizioni previste da Inail stabiliscono che l’Azienda ospedaliera debba procedere alla progettazione e all’acquisto delle aree e degli immobili necessari all’intervento, per poi cederle all’Inail che provvede alla costruzione. “E’ pertanto evidente che, in questa fase, il finanziamento non può ancora comparire nell’Allegato A delle iniziative di edilizia sanitaria valutate dall’Inail fintanto che l’Azienda non abbia completato la valutazione (obbligatoria per legge) di quale opzione sia più conveniente tra l’ipotesi Inail e la proposta di partenariato pubblico privato nel frattempo avanzata da un operatore economico” ha spiegato ancora Icardi.

Entro metà febbraio la decisione dell'advisor

L’orizzonte a cui guardare è, ormai è chiaro, la metà del mese di febbraio, quando l’advisor individuato dall’Azienda ospedaliera indicherà la migliore soluzione di finanziamento dell’opera: “L’unico riferimento a livello nazionale in materia di confronto tra PPP e altre forme di appalto tradizionale, nonché l’unico documento con un’analisi statistica consolidata in merito alla valorizzazione dei rischi con riferimento agli appalti ‘classici’ è quello in corso di redazione, basato sulla metodologia definita dal Dipartimento della Programmazione Economica della Presidenza del Consiglio dei Ministri – ha ancora aggiunto l’assessore - . In esito al quale verranno assunte le decisioni in merito alla migliore soluzione per la realizzazione dell’ospedale, nell’esclusivo interesse pubblico”.

La causa civile tra Boselli e Icardi
Ma la querelle tra Giancarlo Boselli e l'assessore Icardi esula dalla semplice discussione sui fondi INAIL.

Risulta infatti essere in atto sin dall’estate dell’anno scorso una causa civile intentata proprio dall’assessore regionale, e in cui il capogruppo degli Indipendenti risulta citato. La ragione? Alcune uscite pubbliche collezionate dal secondo nel corso del 2022 in cui – proprio relativamente al progetto del nuovo ospedale unico della città – aveva definito il primo un ‘ballista’. Sul merito, però, l'assessore evvita accortamente di rispondere.

Simone Giraudi

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