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Attualità | 29 gennaio 2023, 15:37

I numeri del volo Cuneo-Roma e perché quella tratta risulta sostenibile (e più di Torino) in quanto a traffico generato

Dal 1° febbraio addio al collegamento. Intanto lo scalo di Ancora ha annunciato tre nuove rotte supportate dal pubblico, una delle quali per coprire i 200 km che separano il centro marchigiano dalla capitale

Passeggeri in partenza per Cuneo dallo scorso di Fiumicino

Passeggeri in partenza per Cuneo dallo scorso di Fiumicino

Un totale di 45mila passeggeri trasportati nei dieci mesi di operatività del 2022, una media di 141 passeggeri (su un massimo teorico di 189) per ognuno dei 320 voli che in quel periodo hanno messo in collegamento lo scalo cuneese con la Capitale, sette volte quelli del volo ITA da Caselle, tuttora attivo. Sono alcuni dei numeri riportati nell’analisi che un utente della linea soppressa a partire dal 1° febbraio ha voluto sottoporre al nostro giornale. Ve la sottoponiamo integralmente a seguire sottolineando la domanda che chiude il ragionamento: altre compagnie possono essere interessata a simili volumi, si sono valutate queste possibili opzioni?

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Gentile direttore,
mi permetto di inviarle nuovamente una mail in merito alla questione del volo Cuneo-Roma operato da Ryanair.

Quest'oggi (ierim ndr), sabato 28 gennaio, ho avuto modo di viaggiare sulla penultima rotazione dalla Capitale verso Levaldigi e lunedì farò, sull'ultimo volo, il viaggio in senso opposto. Ho dunque pensato di poter riferire alcuni numeri (e dati) interessanti: sul volo di oggi da Fiumicino a Cuneo i passeggeri erano 135 (su 189 posti totali disponibili), mentre in senso opposto erano prenotati in 160 (dati del personale di bordo).

Nelle ultime settimane, dal momento che la faccenda mi sta molto a cuore per molteplici ragioni - dalla mera "utilità personale" da grande habitué, sino alla inespressa potenzialità turistica del nostro territorio, che un collegamento del genere avrebbe potuto continuare a stimolare; Cuneo è poi (nel 2022) la prima provincia piemontese per reddito pro-capite, nonché capoluogo di un territorio con forte vocazione industriale - ho unito la mia passione per il mondo dell'aviazione alle mie competenze tecniche e analitiche per fare alcuni calcoli che penso possano essere interessanti.

CONSIDERAZIONI

- La tratta venne inaugurata a marzo 2022, con un operativo "4x week" fino a giugno 2022, seguito da un incremento "5x week" da luglio ad agosto, per poi essere trasformata nuovamente in "4x week" da settembre a ottobre e infine in un "3x week" da novembre al mese corrente.

- Nei dieci mesi del 2022 in cui il volo è stato operato, sono stati trasportati oltre 45mila passeggeri, secondo i dati resi noti dall’aeroporto. A fronte di un numero totale di 160 rotazioni (320 voli), il numero medio di passeggeri per aereo è stato pari a 141. L'aeromobile utilizzato per la quasi totalità delle rotazioni è il Boeing 737-800, che nella configurazione di Ryanair ha un totale di 189 posti, per un load-factor medio pari al 75% (dati su rotazioni e operativo disponibili su Flightradar24 premium e ch-aviation.com premium). Il load-factor medio di Ryanair è lievemente superiore su base annua (81% nel 2021, 92% nel 2022), ma coerente a quello del Cuneo-Roma su base mensile.

- La rotta ha riscontrato un successo molto marcato nell'intera stagione estiva, dove il riempimento medio è stato superiore (eccettuata la rotazione del mercoledì mattina alle 7.25 da Roma a Cuneo, operativa sino a ottobre); nella stagione invernale si è riscontrato un significativo calo, con aerei con circa 130/140 passeggeri il sabato e il lunedì, e circa la metà il mercoledì (fonte equipaggio RYR FCO).

- La scelta della compagnia sull'operatività dei voli dipende in primo luogo dalle contrattazioni con gli aeroporti scelti, che possono rappresentare un costo (o un ricavo in caso di sovvenzioni) per l'aerolinea. In altre parole, la compagnia sceglie di operare in generale dove sussistono non solo buone condizioni di utenza, ma buone opportunità di trattativa con gli scali.

- A inizio gennaio 2023 è stato annunciato che l'aeroporto di Ancona (provincia ben meno industrializzata della nostra) potrà godere, grazie all'interessamento del ministro Salvini, di ben tre rotte "in continuità territoriale", ossia garantite da un bando pubblico. Tra queste, oltre a Milano e Napoli, spicca quella per Roma Fiumicino. Nulla da eccepire, non fosse che la distanza chilometrica tra Ancona è Roma (300 km via strada, 200 km via aerea) può essere coperta in circa 3 ore di automobile o bus, o poco di più in treno. Perché non pensare a una soluzione simile per il ben più isolato cuneese? (fonte: https://www.travelquotidiano.com/trasporti/ancona-presto-i-voli-in-continuita-con-milano-roma-e-napoli-debutta-anche-la-rotta-per-parigi/tqid-436617)

CONSEGUENZE

Seppur sospendendo la rotta, Ryanair ha di per sé dimostrato un elemento di massimo interesse: la tratta è effettivamente sostenibile, quanto a traffico generato, se con alcune accortezze. Infatti, la compagnia irlandese ha optato per dirottare gli aeromobili (in un periodo in cui purtroppo ci sono forti ritardi nella consegna di nuovi velivoli per la compagnia) su rotte che, per il suo specifico business model, sono più redditizie della Cuneo-Roma, ma ciò non significa che, con le opportune accortezze in termini di operativi (altresì detto: riprogrammando una forte stagione estiva e una stagione invernale più snella) altre compagnie non possano ritenere la tratta redditizia, soprattutto alla luce dell'operatività tutto fuorché insoddisfacente dimostrata nell'ultimo anno. Sono diversi i player per i quali il subentro se non altro estivo sulla rotta potrebbe essere fortemente interessante (Wizzair e Aeroitalia in primis, SkyAlps, Volotea e Lumiwings in secondo luogo; ma non sono i soli). La domanda che ora sorge spontanea è: a che punto siamo su questo versante?

Piccola nota a margine: i voli ITA Airways serali infrasettimanali Torino-Roma hanno un riempimento medio (a gennaio) di circa 20 passeggeri (secondo fonti aeroportuali, ma a onor di onestà non ho dati consolidati a portata di mano); la differenza, però, è che c'è un forte investimento pubblico dietro la compagnia, che opera tuttavia anche questa tratta dove, a differenza della Cuneo-Roma, il treno è effettivamente concorrenziale e il riempimento è nettamente inferiore. Insomma: anche in Piemonte due pesi e due misure.

Lettera firmata

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