I disturbi della vista affliggono un’ampia fetta di popolazione italiana: che si tratti di miopia, astigmatismo, ipermetropia, presbiopia l’occhio richiede dei trattamenti ad hoc per ovviare al problema.
Oltre alle correzioni esterne che vengono apportate da occhiali e lenti a contatto, oggi è possibile risolvere in maniera definitiva le problematiche dell’occhio attraverso la chirurgia refrattiva, che attualmente comprende diverse tipologie di intervento, tra cui di volta in volta il medico chirurgo si orienta sulla base di quella che è la situazione di partenza.
Tra le tecniche più all’avanguardia nella chirurgia refrattiva c’è quella della ReLEx Smile, Small Incision Lenticule Extraction, che risulta essere una modalità indolore e con un recupero post-operatorio abbastanza rapido ed è risolutiva per trattare la miopia e l’astigmatismo miopico.
Naturalmente, è fondamentale rivolgersi a professionisti specializzati in grado di padroneggiare al meglio l’innovativa tecnica per la correzione di difetti visivi relex smile, come per esempio il Dr. Angelo Appiotti, medico chirurgo che attualmente vanta un’esperienza di oltre 30 anni e più di 40.000 interventi effettuati.
Come funziona la tecnica ReLEx Smile e cosa comporta
Per potersi sottoporre alla tecnica ReLEx SMILE bisogna soddisfare alcuni requisiti specifici, come una vista stabile da almeno dodici mesi, e non devono essere presenti malattie né particolari anomalie. Si consiglia di procedere solamente dopo aver compiuto 22 anni.
Per metterla in atto viene usato un laser a femtosecondi che produce una microincisione di un paio di millimetri attraverso la quale verrà estratto un lenticolo (precedentemente creato dal laser) corrispondente al difetto refrattivo.
Questa operazione produce la modifica della forma della cornea e la conseguente eliminazione del disturbo visivo. Il tempo impiegato per avviare e concludere la procedura è di circa due minuti per occhio. Il paziente non deve sottoporsi a nessuna iniezione, in quanto vengono utilizzate delle semplici gocce di collirio anestetico.
Trattandosi di una metodologia poco invasiva permette di ridurre al minimo la secchezza dell’occhio per mancanza di lacrime, ossia l’ipolacrimia, perché i nervi coinvolti sono pochissimi.
Quando si interviene con la tecnica ReLEx SMILE?
Una categoria di persone per cui la chirurgia refrattiva può essere una soluzione irrinunciabile è quella degli sportivi, soprattutto quelli che abbiano a che fare con l’acqua o che abbiano caschi e schermi davanti al viso, perché sono elementi incompatibili con gli occhiali e le lenti a contatto e che possono diventare un impedimento qualora si appannino, si perdano o irritino al contatto con cloro o sudore durante la prestazione. Inoltre l’assistito avrà una ripresa veloce e il fastidio post-operatorio sarà davvero minimo e tenderà a sparire dopo poche ore.
Può essere anche molto utile per coloro che abbiano raggiunto miopie di alto livello e sia impossibilitati a muoversi quando il dispositivo esterno come gli occhiali o le lenti a contatto sia assente.
Bisogna, inoltre, ricordarsi di sottoporsi al trattamento in un periodo in cui ci si possa concedere qualche giorno di riposo perché, pur trattandosi di un’operazione poco invasiva, è bene non subire stress consistenti nei giorni immediatamente successivi, così da evitare qualsiasi tipo di disagio e fastidio.