Non è stato facile, ma la Hf Lorenzoni Bra è riuscita in una vera impresa conquistando il 22° scudetto di hockey al coperto, che la consacra sempre più come massima formazione indoorista italiana.
Non facile soprattutto a livello psicologico, perché dopo aver vinto tutti gli incontri della fase eliminatoria e aver incamerato ben 11 punti di differenza sulla seconda ha dovuto, per una discutibile formula di campionato, ripartire da zero insieme alle altre tre finaliste la Butterfly di Roma, l'HP Milano, il Cus Pisa.
Nello storico palazzetto di Bra la formazione di Gualtiero Berrino parte decisa incontrando il Milano, squadra ostica per le braidesi che hanno, però, inserito il turbo terminando l'incontro per 5 a 1 grazie alle 3 reti di Sara Agro, implacabile cortista alla doppietta di Sabrina Raimo e alla prodezza di Lisa Di Blasi.
Dunque si arrivava alla finalissima contro le romane del Butterfly, che si rivelavano combattive e determinate a prevalere in virtù di un organico ricco di grande individualità. Partita giocata con grande ritmo e intensità e con acuti in attacco da entrambe le parti, ma con grandissima attenzione difensiva nero-turchese. Sul due a due, praticamente a tempo scaduto, l'ultimo corto assegnato dà la possibilità a Sara Agró di dimostrare la sua personalità e freddezza insaccando con un tiro nel sette.
Fischio finale con l'entrata in campo dell'emozionato presidente Pino Calonico a festeggiare la squadra tra gli applausi del numeroso pubblico di casa.
Alle premiazioni, alla presenza del sindaco Gianni Fogliato e del presidente federale, anche il riconoscimento quale miglior portiere ad Alina Fadieieva, atleta Lorenzoni, in partenza per i Mondiali indoor in Sudafrica insieme con la compagna Kurowska con la Nazionale ucraina.