Caritas Saluzzo a 360° gradi.
Carlo Rubiolo direttore della Caritas diocesana, l’ente della Cei per la diffusione della Carità, invitato dal Lions club Scarnafigi e Piana del Varaita (giovedì 26 gennaio al ristorante “ Palazzo Drago“di Verzuolo) ha tracciato una panoramica delle attività e progetti solidali svolti sul territorio, molti dei quali non conosciuti dai cittadini.
Numerosi i servizi attivi, supportati dall’impegno di tanti volontari, sia nella sua sede centrale che in quelle parrocchiali e vicariali.
Nel lungo elenco il Centro di ascolto in via Maghelona, l’Emporio della solidarietà in piazza Vineis e un servizio di microcredito. Nella sede cittadina di corso Piemonte, è aperta la Casa di Prima Accoglienza “Monsignor Bona” con la mensa per i più poveri.
E’ attivo inoltre il servizio mobili, nel magazzino messo a disposizione della famiglia Frandino (Sedamyl) dove si possono ritirare dei mobili ancora buoni da destinare a chi ne ha necessità. Per risolvere problemi di emergenza abitativa la Caritas diocesana ha aperto alcuni anni fa "Casa Madre Teresa di Calcutta", titolo e destinazione voluti dal Vescovo Cristiano Bodo, in via san Agostino, dove trovano posto al piano terra un dormitorio per migranti in situazione di fragilità e ai due piani superiori, alloggi per la coabitazione maschile di chi si trova nel disagio.
A dicembre è stata aperta una nuova casa per co-housing dedicato esclusivamente a donne che si trovano in difficoltà, intitolata a Santa Chiara d’ Assisi.
Caritas porta avanti da anni le attività del Presidio Saluzzo Migrante con i servizi di supporto, nati a partire dal 2014, che rispondono sia al disagio abitativo che alla garanzia di cibo, cure, assistenza legale e amministrativa ai braccianti di origine sub-sahariana, nel Saluzzese per la raccolta frutta. Tra i servizi l’ambulatorio medico in convenzione con l’Asl e dall’ottobre 2021 anche quello odontoiatrico.
"La nostra organizzazione gestisce anche una boutique", continua il direttore. Il nome è esplicativo, “Ri-vestiti. Migrazione di vestiti”. Si trova in via Volta ed è stata aperta nel 2011, in uno dei locali dell’antico Vescovado.
Nella maggior parte dei casi si tratta di vestiti usati, arrivati attraverso il centro di raccolta in via Maghelona 7 (dove ha sede il Centro di Ascolto), in cui vengono selezionali per la distribuzione dalle volontarie del servizio, ma ci sono anche indumenti o oggetti nuovi regalati da negozi o da privati. Il ricavato della vendita va a finanziare tirocini lavorativi.
“Siamo al servizio di chi ha bisogno – ha concluso Carlo Rubiolo nella conviviale Lions - Per chi vive fuori dal bisogno è difficile sentire intimamente la condizione di chi invece deve lottare ogni giorno per garantire per sé e per la propria famiglia la semplice sopravvivenza, ma è a questo intimo sentimento che si lega lo spirito di condivisione con gli ultimi che anima la Caritas, creata da San Paolo VI ".
"Tra Caritas e Movimento Lionistico vi sono valori condivisi - afferma il presidente del club Matteo Quaglia, sottolineando la sensibilità del sodalizio alle problematiche sociali - e cioè l'impegno ad essere di supporto alle persone maggiormente in difficoltà. E, questo, renderà possibile, la condivisione di progetti futuri".