/ Economia

Economia | 01 febbraio 2023, 10:05

Per le imprese della Granda il 2022 si è chiuso con un saldo negativo di 131 unità

Anche il dato di crescita si è chiuso con il segno negativo del -0,20%. Risultati positivi per costruzioni, turismo e altri servizi. In sofferenza agricoltura e commercio

Per le imprese della Granda il 2022 si è chiuso con un saldo negativo di 131 unità

Per il sistema imprenditoriale della provincia di Cuneo il 2022 si chiude restituendo leggeri segnali di sofferenza. Nel periodo gennaio-dicembre 2022 la Camera di commercio di Cuneo riporta la nascita di 3.347 nuove iniziative imprenditoriali, 157 in meno (-4,5%) rispetto all’anno precedente, e 3.478 cessazioni (al netto delle cancellazioni d’ufficio), 238 in più (+7,3%) rispetto al 2021. Queste dinamiche hanno consegnato un saldo negativo a fine anno di 131 unità, corrispondente a un tasso di crescita del -0,20% (+0,40% nel 2021 e -0,61% nel 2020). Lo stock di imprese a fine dicembre 2022 è pari a 65.531 sedi, mentre sono 80.842 le localizzazioni (comprensive di unità locali; erano 81.049 a fine 2021).

"Nel corso del 2022 la demografia d’impresa cuneese mostra lievi segnali di rallentamento, dopo l’incremento del numero delle aziende nel 2021 - afferma il presidente Mauro Gola -. Si consolidano i trend di crescita delle società di capitali e di calo delle ditte individuali; il tessuto imprenditoriale viene trainato da costruzioni, turismo e servizi. Frenano agricoltura e commercio. Stabile l’industria". Il tasso di crescita della provincia di Cuneo (-0,20%) risulta in controtendenza rispetto a quello regionale (+0,25%) e nazionale (+0,79%).

L’analisi dei dati dal punto di vista della forma organizzativa delle imprese conferma in parte il rafforzamento strutturale del sistema imprenditoriale provinciale. A evidenziare una sostenuta espansione sono infatti, anche nel 2022, le società di capitale che, con un peso del 14,4% sul totale delle aziende cuneesi, registrano un tasso di crescita del +4,04% seguite dalle altre forme (in cui confluiscono cooperative e consorzi) con un +0,07%. Negativa invece la performance delle restanti forme giuridiche. Il risultato meno confortante è riportato dalla ditte individuali (-0,92%) che costituiscono il 61,2% delle imprese provinciali, seguite dalle società di persone (-0,82%)

Tra i settori di attività la dinamica più incoraggiante viene registrata dalle costruzioni (+2,16%), trainate dai bonus edilizia, seguite dal turismo (+1,29%) complice un autunno che ha visto numeri incoraggianti soprattutto per l’area alpina e per tutto il comparto legato all’outdoor, dagli altri servizi (+1,20%) e dall’industria in senso stretto (+0,02%). Negativi i trend esibiti dagli altri comparti provinciali. A pagare le maggiori conseguenze è l’agricoltura (-2,20%) che rappresenta il 27,9% delle imprese della Granda, seguita dal commercio (-1,43%). 

cs

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di Targatocn.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium