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Scuole e corsi | 02 febbraio 2023, 18:44

La scuola che faremo: ad Alba tiene il Liceo Classico, in 115 hanno scelto l’Artistico

Per settembre il "Govone" prevede di confermare le tre sezioni attuali. Cinque quelle che verranno attivate al "Pinot Gallizio", a fronte di tre quinte in uscita

Studenti durante una lezione al Liceo classico "G. Govone" di Alba

Studenti durante una lezione al Liceo classico "G. Govone" di Alba

Rispetto allo scorso anno sono sostanzialmente stabili i numeri delle iscrizioni al Liceo Classico “Giuseppe Govone” e al Liceo Artistico “Pinot Gallizio” di Alba. Dopo la chiusura dei termini per effettuare le iscrizioni, al 30 gennaio scorso, anche per i due licei albesi, riuniti da alcuni anni in unico istituto, è ora di tirare le somme, per poter programmare al meglio l’accoglienza delle matricole per l’anno scolastico 2023/24.

Numeri stabili, dicevamo. Se guardiamo ai meri dati, al Liceo Artistico ci sarà nuovamente un aumento: a fronte di tre quinte in uscita, sono attese almeno cinque prime classi (115 alunni la previsione sulle matricole), che rispetto a dodici mesi fa fanno segnare però una leggera flessione (sono infatti sei le attuali prime).

Al Liceo Classico invece si continua sulla falsa riga del passato anno, con l’inserimento di tre nuove prime (70 studenti circa).

«Se sommiamo i due istituti - afferma il preside Roberto Buongarzone - i numeri sono in aumento. Se guardiamo alla media nazionale per i licei classici, siamo addirittura in controtendenza rispetto alla leggera flessione fatta segnare in questa fase di iscrizione. In totale avremo otto prime (tre al classico e cinque all’artistico) con numeri in aumento rispetto alle quinte in uscita».

I nuovi studenti verranno ospitati in due scuole dove le novità non mancano: «Soprattutto per il liceo artistico - prosegue il preside - stiamo lavorando per aumentare gli spazi necessari alle lezioni. I lavori nel sottotetto stanno continuando, e per aprile saranno terminati quelli dell’edilizia, per poi passare alle finiture e preparare un grande spazio modulabile per il prossimo anno scolastico. Grazie a questa soluzione potremo creare fino a quattro aule, o usufruire della superficie per realizzare laboratori, che nella nostra scuola assorbono circa il 50% del monte ore di lezione.

Per le classi del terzo anno, e sono due ad aver aderito, ci sarà il nuovo indirizzo “audiovisivo multimediale”, che diventa così il quarto percorso a cui si può accedere. Sicuramente ripeteremo l’esperienza delle collaborazione di eccellenza, dopo il successo dello scambio con il MIT di Boston, da cui sono arrivati due giovani ricercatori che hanno insegnato fisica in lingua inglese nei due istituti alle classi quarte e quinte. Oltre a questo in tutte le classi del classico, e nelle seconde e terze dell’artistico ci sono docenti madre lingua per gli idiomi stranieri. Un aspetto importante che permette ai ragazzi di avere un rapporto più diretto alla materia di studio. Questo fa parte della nostra filosofia per migliorare l’apprendimento delle lingue straniere ed anche delle materie scientifiche
».

Livio Oggero

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