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Attualità | 04 febbraio 2023, 16:30

Alfieri della Repubblica, da Mattarella una targa per premiare gli studenti di Pocapaglia

Il riconoscimento agli studenti della Quinta A della scuola primaria “A. Monchiero”, per la capacità di inclusione e integrazione di un compagno affetto da disturbi dello spettro autistico

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante la sua visita ufficiale ad Alba, nell'ottobre scorso

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante la sua visita ufficiale ad Alba, nell'ottobre scorso

Ci sono anche gli studenti della Quinta A della scuola primaria “A. Monchiero” di Pocapaglia, tra i premiati quest'oggi, 4 febbraio, a Roma, nell'ambito della cerimonia per il conferimento di 30 attestati d’onore di “Alfiere della Repubblica” e di 4 targhe per azioni collettive che intendono valorizzare la partecipazione attiva e sentita dei giovani, anche al fine di incoraggiare un loro più consapevole protagonismo.

"Per aver vissuto le differenze come una ricchezza di tutti": questa la motivazione del riconoscimento, attribuito per una bella storia di inclusione.

"Nel percorso della scuola primaria, l’intera classe ha dimostrato una forte e spontanea capacità di inclusione accogliendo e integrando un compagno affetto da disturbi dello spettro autistico. La maturità e la pazienza con cui, tutti, hanno saputo adeguare il proprio comportamento ai bisogni del compagno, interagendo con lui senza dipendere dalla mediazione degli adulti, hanno consentito una integrazione piena del bambino nella vita della classe. E’ stata una bellissima storia di solidarietà, che ha generato amicizia, ha arricchito e ha fatto crescere tutti i ragazzi", si legge nella nota diffusa dal Quirinale.

La solidarietà per la pace è il tema prevalente che ha ispirato nel 2022 la scelta dei giovani Alfieri. La selezione tra tanti meritevoli è stata orientata a valorizzare comportamenti e azioni solidali, ora nell’ambito di un’accoglienza a ragazzi ucraini in fuga dalla guerra, ora attraverso altri gesti di amicizia, cooperazione, inclusione affinché le diversità non diventino mai barriere. I testimoni scelti non costituiscono esempi di azioni rare, ma sono emblematici di comportamenti diffusi tra i giovani, che illustrano un mosaico di virtù civiche di cui, per fortuna, le nostre comunità sono ricche. Le storie degli Alfieri della Repubblica possono anche essere viste, dunque, come la punta di un grande iceberg che rappresenta, in ogni territorio, la vita quotidiana dei giovani.

 

Pietro Ramunno

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