Sembra avviarsi finalmente a conclusione la vicenda dell’istituto comprensivo di Venasca-Costigliole che ha visto – nel corso di oltre quattro mesi – genitori e larga parte del personale contrapposti alla dirigente scolastica Patrizia Revello.
Alla preside venivano contestati mancanza di metodo e assenza di iniziative, situazioni che già le erano state contestate in precedenti incarichi in altre sedi.
Erano scaturite proteste da parte delle famiglie, assemblee del personale scolastico e prese di posizione dei sindacati.
La più importante quella di fine ottobre, nel salone comunale di Venasca, alla quale avevano preso parte oltre un centinaio di persone tra genitori e insegnanti.
La situazione si è trascinata a lungo fino a che l’Ufficio Scolastico è intervenuto affidando la reggenza al professor Davide Martini, titolare a Busca, che già aveva diretto le scuole della valle Varaita nel precedente anno scolastico.
Mercoledì scorso, 1° febbraio, una delegazione di genitori ha avuto un incontro con i referenti scolastici regionali e provinciali per capire quali siano le prospettive, considerato che si è praticamente a metà dell’anno scolastico.
In un comunicato il Comitato genitori, mostratosi quanto mai agguerrito e determinato sin dall’inizio della vicenda, spiega qual è oggi lo stato dell’arte.
“Siamo stati ricevuti a Torino per un'ora e mezza dal vice direttore dell’Ufficio scolastico regionale e a Cuneo, dove due di noi hanno incontrato il direttore Usr. In entrambi gli incontri – scrivono i genitori - abbiamo fatto presente le difficoltà che si è trovata ad affrontare la scuola ed abbiamo ottenuto alcune spiegazioni sulla situazione del nostro istituto. Abbiamo avuto l’assicurazione che al professor Martini è stata riconfermata la reggenza senza temporanee interruzioni e questa è una notizia che riteniamo decisamente positiva. Abbiamo poi chiesto stabilità e ribadito le problematiche emerse in questi mesi. Non abbiamo tralasciato di evidenziare nulla: dal caos della gestione ordinaria alla perdita di risorse ed opportunità per i ragazzi, dall'assurdità del sistema all'obiettivo di tutti di sostenere il diritto all'istruzione. Nonostante le difficoltà di comunicazione con le istituzioni e senza sostegno degli enti locali – evidenziano -, come Comitato genitori, siamo comunque riusciti a far sentire la nostra voce e a portare finalmente l'attenzione sulle problematiche esistenti. Aspettiamo gli sviluppi, continuando comunque a rimanere vigili e mantenendo alta l'attenzione”.