Non scema l’attenzione delle forze consigliari di minoranza della città di Cuneo rispetto al processo di realizzazione del nuovo ospedale unico della città di Cuneo e, negli ultimi tempi, alla discussione rispetto alla sua linea di finanziamento: fondi Inail (quindi pubblici) oppure l’ipotesi del partenariato pubblico-privato presentato dal gruppo Fininc della famiglia Dogliani.
Ugo Sturlese (Cuneo per i Beni Comuni) ha infatti presentato un’interpellanza urgente in merito proprio alla proposta di partenariato, sottolineando una vicenda che – seppur in un altro territorio – ha coinvolto proprio il gruppo Fininc.
“Secondo quanto riportato da alcuni giornali nazionali il promotore del progetto di partenariato pubblico privato è anche responsabile del cantiere per la costruzione della Pedemontana Veneta Treviso-Vicenza – si legge nel testo dell’interpellanza - , un progetto dal costo di 12 miliardi di euro i cui rischi ricadono totalmente sulla Regione Veneto e un canone annuale di 153 milioni in aumento sino al 2059”.
“Come se non bastasse – prosegue Sturlese – a causa dei ritardi nella consegna delle opere del progetto la Regione prevede di perdere 54 milioni di euro, nel prossimo triennio, in pedaggi non pagati. E l’impresa non avrebbe nemmeno restituito 20 milioni in IVA non dovuta ma calcolata erroneamente dalla Regione, che ne ha poi chiesto il recupero. La sindaca è a conoscenza della situazione?”
In questo mese, poi, dovrebbe tenersi la conferenza dei servizi in cui l’advisor promosso dall’ospedale dovrebbe presentare la conclusione sulla valutazione integrata tra i due progetti. L’incontro vedrà la presenza di tutti gli attori coinvolti e sarà propedeutico alla scelta conclusiva sulla modalità di finanziamento del progetto.
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