Ne avevamo parlato il giorno dopo, l'avevamo raccontato con un po' di incredulità, facendo la cronaca di un gesto inspiegabile, un po' vigliacco, e sicuramente forte per una piccola cittadina.
La sera del 24 gennaio, a chiusura delle attività, i gestori del cinema teatro i Portici di via Roma a Fossano avevano trovato il bagno maschile sito al piano seminterrato totalmente distrutto con la tazza a pezzi, divelta e rovesciata.
La loro frustrazione era stata trasmessa al proprio pubblico tramite un post sui social corredato da una fotografia cruda ed esplicita dell'accaduto.
Ebbene: a distanza di una decina di giorni, la vicenda è tornata argomento attuale con un risvolto positivo, in quanto un gruppo di giovani affezionati frequentatori della multisala ha recapitato ai gestori una lettera tanto semplice quanto meravigliosa nel contenuto e nei toni.
Alcuni passi:
"(...) Recentemente siamo venuti a conoscenza del gesto di ignoranza e inciviltà che, purtroppo, siete stati costretti a subire (...)"
"(...) In un mondo dove i beni di consumo diventano sempre più monopolizzati nelle mani delle multinazionali, abbiamo a cuore il lavoro che persone come voi fanno per continuare a fare brillare le stelle sul grande schermo. Abbiamo quindi deciso di organizzare una piccola colletta sulla base alle disponibilità economiche di ognuno di noi."
" (...) Siamo nati con lo streaming, ma non per questo rinunceremo mai alla bellezza di una sala"
"Speriamo che questa iniziativa possa tirarvi su il morale e spronarvi (...) a continuare con passione il vostro lavoro"
I commenti sono abbastanza superflui, fatto sta che su social è nato un atteggiamento di ammirazione e di emulazione positiva e molti altri utenti si sono, in poche ore, dati disponibili a contribuire secondo le proprie possibilità.
Una situazione che oggettivamente segna una risposta solidale di comunità al gesto isolato di qualche individualità poco rispettosa del prossimo e del bene collettivo, demolitore di toilette del cinema o distruttore di una coreografia sanremese che sia...